Coronavirus, i numeri reali dei sardi sottoposti all'analisi del tampone
 

In rosso la quantità di tamponi, la linea più chiara indica il numero reale di persone testate (Elaborazione Gpn Media Center su dati Protezione civile)

CAGLIARI. Quante persone sono state davvero sottoposte a tampone in Sardegna? Finora era noto solo il numero dei test effettuati su tutto il territorio nazionale, con la suddivisione per regioni: un dato che quotidianamente viene aggiornato dalla Protezione civile sulla base dei dati forniti dalle varie unità di crisi locali. Il Dipartimento nazionale ha da poco resi pubblici anche i riferimenti sul numero reale dei soggetti controllati.

I dati più aggiornati risalgono al 21 aprile. In Sardegna sono stati utilizzati 15328 tamponi, ma le persone "testate" sono state 14160. La differenza è data dal fatto che per stabilire se la guarigione è reale non ci si può accontentare del primo risultato ma si devono fare almeno due ulteriori test di prova. Dovrebbe essere successo per i circa 300 guariti che si conteggiavano a quella data nell'Isola. Per loro quindi, se è stata seguita la procedura, dovrebbero essere stati effettuati circa 900 tamponi. Anche altri, quindi, sono stati sottoposti ad analisi più di una volta.

In Sardegna, quindi, è contenuto il rischio che un contagiato rilevato positivo possa tornare a circolare prima di essere del tutto guarito. A leggere il dato da un'altra prospettiva, però, c'è poco da essere confortati: significa che in Sardegna sono stati effettuati finora poco più di 86 tamponi ogni diecimila abitanti. Solo Lazio e Campania, con rispettivamente 39 e 86 ogni diecimila, hanno fatto uno screening meno capillare. La Regione, in merito, ha sempre risposto che si è trattato di una scelta basata su un metodo scientifico e non emozionale. 7