Villanova. Manifestazione di protesta nell'area abbandonata

Liquami a cielo aperto, un chiosco abbandonato e incenerito, scritte sui muri. E asfalto a pezzi. Si presenta così piazza Garibaldi, punto strategico tra alcune delle più importanti strade commerciali cittadine, all'appuntamento con la manifestazione di protesta organizzata dalla circoscrizione di Castello. «E dire che basterebbero 3 mila euro», spiega sconsolato il presidente Gianfranco Carboni, «mentre ci troviamo a fare i conti con un'amministrazione immobile che guarda solo ai grandi progetti». Carboni chiede la sistemazione della piazza, e un intervento che salvi tutti gli alberi esistenti. E si augura il ritorno degli alunni alla scuola Riva e l'apertura degli impianti sportivi della vecchia scuola al quartiere di Villanova. Anche l'opposizione (Marco Verza, An) chiede il pronto recupero della piazza. Nasce intanto anche il comitato degli ex alunni del Riva. Tra gli aderenti il giornalista Pupo Gorini, critico verso la politica dell'interruzione del verde decisa dal Comune e il regista Enrico Pau, pronto a tutto: «Anche ad incatenarmi agli alberi se necessario. Del resto», conclude, «solo le proteste dei cittadini hanno fermato lo scempio di piazza Giovanni XXIII, il multipiano in via Manzoni e la demolizione di palazzo Aymerich». Un gruppo di residenti ha partecipato al dibattito. «Questo è il piano del traffico », spiega mostrando una cartina Maria Rosaria Origa, residente della piazza, «vogliono fare un parcheggio sotterraneo e levare gli alberi che invece servono contro l'inquinamento e le polveri sottili». Presente anche il Social Forum cagliaritano. Andrea Olla ha ribadito il no ai multipiano in città. Il Social forum ha distribuito le bandiere contro il nucleare e il deposito di scorie nell'Isola. ¦ EN.NE.