Covid-19, la musica sarà “live drive-in”: anche nell’Isola i concerti visti dall’auto
Tra i tanti effetti devastanti dell’epidemia e delle prescrizioni per fermarla c’è la cancellazione di tutti i concerti. Come ogni stagione, il calendario era ricco di grandi eventi che ora stanno venendo gradualmente cancellati o posticipati al 2021. Per trovare una soluzione alternativa, nel pieno rispetto delle regole di distanziamento tra le persone, sta prendendo piede il ritorno del ‘drive-in‘ con la possibilità di assistere a spettacoli, proiezioni e concerti restando nell’abitacolo della propria auto. Nell’era di Internet si guarda all’immaginario degli Stati Uniti anni Cinquanta per trovare un modo di divertirsi rispettando le straordinarie norme di sicurezza che ancora per un po’ di tempo saranno in vigore.
Non è solo un’idea, ma un progetto che sta prendendo forma in tutta Italia, e gli organizzatori annunciano che Cagliari e Olbia sono le due località sarde destinate a ospitare questi eventi pubblici a distanza di sicurezza: ‘Live drive-in‘. “In diverse città italiane altrettante location si trasformeranno per l’estate 2020 in spettacolari drive-in attrezzati con megaschermi e palcoscenici per tornare a cantare come un’unica voce. Il format nasce da un’idea di Utopia Srl, Zoo Srl, Italstage, e 3D Unfold – spiegano gli ideatori -, aziende leader nei rispettivi campi legati alla produzione, all’allestimento e alla progettazione di eventi e che vantano un’expertise e una storica affidabilità, costruita sul campo nella realizzazione dei più grandi concerti, tour ed eventi italiani degli ultimi anni”.
“Non solo: l’obiettivo è anche e soprattutto quello di sostenere tutta la filiera di cinema, teatro e musica live, ad oggi in ginocchio con più di 300mila lavoratori stimati in disoccupazione e perdite per decine di milioni di euro ogni settimana – si legge nella presentazione di ‘Live drive-in’ -. Il progetto vuole essere quindi anche un appello al Governo, al ministero della Cultura e alle istituzioni nazionali per porre l’attenzione su un settore importante come quello dell’intrattenimento. Permettere a questo settore di ripartire significa infatti far tornare al lavoro molti professionisti che ad oggi vedono un blocco totale delle loro attività”.
“Un progetto solido che ha già raggiunto uno stato avanzato di realizzazione e che mira ad esser condiviso con quante più realtà locali possibili: comuni, assessorati, promoter locali che stanno aderendo con grande entusiasmo e partecipazione, in un dialogo che ha già portato all’individuazione di aree fruibili al format nella sua capienza massima, in un’ottica di sostenibilità del progetto stesso a livello regionale – si legge -. Le città che finora hanno aderito al progetto sono: Milano, Roma, Firenze, Torino, Bologna, Napoli, Verona, Catania, Genova, Bari, Cagliari, Cosenza, Mantova, Avellino, Reggio Calabria, Lamezia Terme, Lido di Camaiore, Olbia, San Benedetto del Tronto e Palermo”.
Gli organizzatori parlano di eventi “quasi completamente ad impatto zero grazie all’utilizzo di generatori a energia rinnovabile, bagni auto-igienizzanti e materiali ecosostenibili“. Queste sono le basi su cui si regge l’intero progetto che potrebbe permettere agli appassionati di musica di ritrovarsi insieme sotto un palco. Parcheggiati uno vicino all’altro.