L’Alter Nos al tempo del Coronavirus: “L’importante è che si svolga il rito religioso e che venga sciolto il voto anche quest’anno”
Entra nel vivo la 364esima Festa di Sant’Efisio che, per l’emergenza coronavirus, sarà vissuta in forma ristretta, con celebrazioni presiedute dai sacerdoti senza riti pubblici e presenza di fedeli, ma con dirette televisive. Compresa quella relative allo spostamento del simulacro del Martire Guerriero, dalla chiesa di Stampace a Nora e ritorno, previsto per domenica 3 maggio.
Per l’Alter Nos Raffaele Onnis “l’importante è che si svolga il rito religioso e che venga sciolto il voto anche quest’anno”. Con l’obiettivo di tenere viva la tradizione storica di una fra le più popolari e simboliche celebrazioni a livello regionale e non solo, in un momento così difficile l’invito a tutti i fedeli è dunque quello di “stringersi in preghiera attorno al Santo, metaforicamente uniti anche se fisicamente distanti”.
Imprenditore, 48 anni, sposato e padre di due bambini, consigliere comunale dal febbraio 2017, presidente della Commissione Innovazione Tecnologica, Ambiente e Politiche del mare dal giugno 2019 e capogruppo dei Riformatori Sardi, per tutta la durata di quest’inedita Festa, Onnis impersonerà la Municipalità, depositaria della promessa plurisecolare al Martire Guerriero che liberò Cagliari dalla peste del 1652.
Obbligatoriamente in forma strettamente privata, l’1 maggio l’Alter Nos verrà dunque insignito dal sindaco Paolo Truzzu della fascia tricolore e del Toson d’oro, onorificenza concessa al Capoluogo da Carlo II, re di Spagna nel 1679. Nella chiesa dedicata al Santo, nel quartiere storico di Stampace presenzierà alla messa insieme al rappresentate dell’Arciconfraternita.
Domenica 3 maggio, come previsto dalle autorità per contrastare l’emergenza Covid-19, il simulacro del Santo sarà trasportato, con un trasferimento tecnico che verrà effettuato nello spirito delle limitazioni della circolazione, direttamente fino alla chiesa di Nora. Al temine delle funzioni religiose che si terranno in quella località, analogamente celebrate in assenza di fedeli, il simulacro di Sant’Efisio rientrerà nella stessa giornata a Cagliari, nella propria chiesa.
“Quest’anno più che mai – conclude l’Alter Nos Raffaele Onnis – diremo tutti uniti ad attrus annus cun saludi”.