Il Governo studia la Fase 2: riapertura delle attività, possibilità di uscite e spostamenti
Non c'è nessuna notizia ufficiale sulle date, ma sembra che il Governo pensi a una graduale ripresa di alcune attività già dal 27 aprile, confini regionali chiusi e possibilità di spostamenti più lunghi per i cittadini ma solo dal 4 maggio
Alcune regioni stanno pressando per ripartire, riaprire le attività produttive e lasciare un po’ di libertà di movimento ai cittadini, il premier frena e opta per un sistema unico per tutte le regioni.
Il governo è al lavoro per stabilire un calendario e un sistema graduale di riaperture a partire dalle attività produttive per le quali il rischio contagio dei lavoratori è più basso. Da indiscrezioni sembra che già dal 27 aprire potranno ripartire il comparto produttivo della moda, i mobilifici, settore auto, e cantieri edili.
Dal 4 maggio potrebbero riaprire anche bar, ristoranti e parchi, naturalmente con tutta una serie di misure anticontagio. Al vaglio anche la possibilità di far uscire le persone e permettere attività motoria anche lontano da casa, ma da soli.
Si è ipotizzato di consentire i movimenti all’interno di ogni singola regione fatte salve le zone rosse dove non accennano a diminuire sensibilmente i contagi. La scelta delle riaperture potrebbe anche prevedere una sorta di prova di 15 giorni con un attento monitoraggio, qualora i casi positivi dovessero aumentare di nuovo si tornerebbe al lockdown.
Si osserva l’evolversi della situazione nei paesi come la Cina e la Corea dove il lockdown è stato sospeso. Si parla infatti di nuovi contagi addirittura di persone già guarite dal Covid-19, dunque l’esperienza dei paesi in cui li virus è arrivato prima potrebbero fornire utili suggerimenti.