Sant’Efis, il coronavirus ferma la festa: niente processione, adesso è ufficiale
Il coronavirus ferma Sant’Efisio, tutte le celebrazioni sono annullate. E anche il pellegrinaggio a Nora viene spostato: è programmato il giorno 3 e sarà comunque viaggio di andata e ritorno in giornata. L’ha deciso oggi la Prefettura in una videoconferenza alla quale hanno partecipato l’arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi, il presidente della Arciconfraternita del Gonfalone, Giancarlo Sanna, il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, insieme a quelli di Capoterra, Sarroch, Villa San Piero e Pula. C’era anche un rappresentante della Regione. nella riunione organizzata proprio per decidere come gestire la 364° edizione della Festa vista l’emergenza Covid-19.
La prima decisione assunta riguarda proprio la cancellazione di tutte le manifestazioni. Del resto il primo maggio è ancora in vigore il decreto ‘Resto a casa’, tanto che “la vestizione del Santo avverrà in forma strettamente privata”, si legge nel comunicato. L’ha firmato il capo di gabinetto Andrea Leo, mentre alla videoconferenza ha preso parte il prefetto Bruno Corda. “In linea di massima e fatte salve le misure di dettaglio che saranno successivamente stabilite – è scritto ancora – le funzioni religiose prenderanno avvio con la celebrazione di una messa nella chiesa di Stampace, alla sola presenza degli officianti, del rappresentante dell’Arciconfraternita e quello della Municipalità di Cagliari”.
Solo il 3 maggio “il simulacro del santo sarà trasportato, con un trasferimento tecnico che verrà effettuato nello spirito delle limitazioni della circolazione, direttamente fino alla chiesa di Nora. Al temine delle funzioni religiose che si terranno in quella località, analogamente celebrate in assenza di fedeli, il simulacro di Sant’Efisio rientrerà nella stessa giornata a Cagliari, nella propria chiesa. Nell’occasione, è stata condivisa la necessità che le modalità di trasporto della statua del Santo tengano conto dell’esigenza di garantire la massima salvaguardia della stessa; pertanto, saranno stabilite, in concreto, dopo avere acquisito il parere della competente Soprintendenza”.
Dalla Prefettura spiegano ancora: “Se risulterà possibile, assicurando la sicurezza necessaria, sarà privilegiata una modalità di trasferimento del simulacro che preveda l’utilizzo di un veicolo scoperto, così da favorire momenti di devozione condivisa, evitando in ogni caso la presenza lungo la strada e nel rispetto delle restrizioni vigenti in tema di circolazione e spostamenti all’esterno delle abitazioni. Tuttavia, al fine di consentirne la visione da parte di tutti i fedeli è stato previsto che tutte le fasi delle celebrazioni saranno trasmesse in diretta televisiva, ivi comprese quelle relative allo spostamento del Santo”.
Infine: “Su proposta dell’Arcivescovo Baturi, i partecipanti hanno altresì condiviso che, non appena sarà terminato il periodo emergenziale, saranno programmate e realizzate altre celebrazioni, prevedendo un solenne pellegrinaggio con processioni e momenti liturgici organizzati in tutti i Comuni e nelle località in cui usualmente fa tappa Sant’Efisio per la sua festa di maggio. Le concrete misure organizzative e le pianificazioni di sicurezza delle Forze di Polizia saranno stabilite in un successivo incontro tecnico. Nella circostanza, il prefetto Corda, anticipando che le forze di polizia garantiranno, appunto, tutte le misure che risulteranno necessarie, ha chiesto ai sindaci intervenuti di favorire una adeguata informazione nei riguardi dei cittadini tesa ad assicurare, da parte di ciascuno, senso di responsabilità e di condivisione delle attuali restrizioni”.