Truzzu: “Attenzione, a Cagliari positivi al Coronavirus in netta crescita: è un nemico sconosciuto, scienziati divisi” (VIDEO)
Il sindaco Truzzu aggiorna i dati: “Da 39 a 56 positivi in una settimana, nulla è scontato. Gli stessi scienziati hanno pareri discordanti, difficile fare scelte giuste. Ripartire e riaprire? Solo in condizioni di sicurezza: in Sardegna meno casi, quindi meno persone immunizzate”. GUARDATE il VIDEO
Sono “in crescita” i numeri dei contagiati da Coronavirus a Cagliari, Da trentanove di mercoledì scorso ai 56 di oggi, a dirlo è il sindaco Paolo Truzzu: “I numeri stavano scendendo, nell’ultima settimana sono risaliti. Dobbiamo capire che siamo davanti a un nemico sconosciuto che aggredisce sotto varie forme, nulla è scontato. Da sessanta giorni ci stiamo informando ascoltando ogni giorno pareri diversi”, afferma Truzzu, “gli stessi scienziati sono divisi. Ora la mascherina sembra irrinunciabile ma ci è anche stato detto che il Coronavirus era poco più di un’influenza. Io le scelte le faccio quando ho dati certi ed evidenze chiare, se non le ho devo fare scelte in qualche modo improvvisato. È un compito difficile, bisogna procedere con provvedimenti che non ci piacciono, sempre per motivi di precauzione. Il virus, per dilagare e andare da una parte all’altra, ha necessità dei nostri corpi, se stiamo a casa non lo alimentiamo”.
Truzzu osserva che “siamo in una fase discendente e stiamo ragionando sulla ripartenza, ci sono già state riunioni con dirigenti per capire il da farsi, velocemente, ma servono precauzione e attenzione. È pericoloso fare confronti tra Sardegna e altre regioni, è vero che siccome da noi ci sono pochi casi possiamo sentirci privilegiati, ma la tranquillità di oggi non significa la tranquillità di domani. Qui il virus ha circolato meno, significa che ci sono meno soggetti colpiti e meno immunizzati. Sul futuro bisogna fare attenzione. Ripartire? Sì’. Riaprire? Sì. Ma con precauzione e giudizio, sennò il rischio è che tra due mesi ci sia una situazione catastrofica”.