Sardegna aperta prima di altre regioni? Ipotesi bocciata dal Consiglio superiore di sanità
ROMA. L'ipotesi di riaperture graduali su base regionale? Bocciata. Per la fase 2 “personalmente credo che le politiche che verranno scelte dal decisore dovranno forse avere un carattere nazionale piuttosto che regionale, semmai valorizzando i profili di rischio dei lavoratori. Guardare prima alle professioni piuttosto che alle zone geografiche? Sostanzialmente si'”. È la posizione del presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli espressa durante la conferenza stampa della Protezione civile.
“Dico in maniera chiara che tutto quello che riguarderà la riaccensione delle attività produttive non essenziali andrà fatto con molta cautela per evitare una seconda ondata di contagi”, ha aggiunto Locatelli sottolineando che si tratta della posizione del ministro della Salute, “che supporto”.
Sembra così allontanarsi l'ipotesi, avanzata su più fronti, che regioni come la Sardegna possano uscire prima di altre dal blocco imposto dall'epidemia. Salvo ulteriori cambiamenti futuri, sempre possibili.