Sardi più resistenti al Covid-19 per una mutazione genetica causata dalla malaria?
Secondo due esperti del Comitato tecnico scientifico della Regione non è un'ipotesi da scartare, anche se occorrono studi specifici per dimostrarlo
La Sardegna è tra le regioni che hanno il minor numero di pazienti ospedalizzati e in terapia intensiva in Italia. Sembra che i sardi reagiscano meglio agli attacchi del virus. «È verosimile pensare che il sistema immunitario dei sardi – ha affermato professor Cucca, membro del Comitato tecnico scientifico della Regione – abbia sviluppato nel tempo una particolare configurazione che che è sotto controllo genetico per rispondere alla malaria».
«Esistono particolari forme dei geni che danno risposte molto più potenti a livello anticorpale – prosegue il professore che lavora all’Università di Sassari – circa il 50% dei sardi presentano questa variante genetica, mentre in certe zone dell’Europa la stessa è presente nello 0,5 -1% della popolazione».
«Queste particolari forme di gene – dice Cucca- sappiamo con tutta una serie di evidenze, effettivamente determinano, non solo una migliorata risposta alla malaria ma in generale, un sistema immune più pronto per rispondere a tutta una serie di attacchi tipo questo del covid-19».
Sia Cucca che il professor Cappuccinelli, altro membro del Comitato tecnico scientifico, precisano però che si tratta di ipotesi che vanno supportate da studi mirati, e assolutamente non devono farci pensare che possiamo abbassare la guardia sulle misure anticontagio: «Sono ipotesi interessanti e suggestive, ma vanno supportate da ricerche scientifiche – ha concluso Cappuccinelli- e probabile che i prossimi screening che si faranno per il controllo dell’espandersi dell’epidemia ci potranno fornire ulteriori dati a favore di questa ipotesi».