Coronavirus, ospedali sardi più colpiti. Per il personale 40mila test rapidi
La situazione degli ospedali sardi è critica per quanto riguarda il numero dei contagi da coronavirus. Per cercare di far fronte a questa situazione complicata sono in arrivo nell’Isola 40mila test rapidi per il personale sanitario e per il Sassarese, la zona della Sardegna più colpita e dove c’è maggiore emergenza. È stato il presidente della Regione, Christian Solinas, ad annunciare l’arrivo, mentre l’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, spiega: “Mille kit già arrivati sono stati destinati al nord Sardegna, altri mille arriveranno entro martedì e altri 10mila in settimana”. Il governatore ha ammesso che c’è una “difficoltà di approvvigionamento di tamponi e reagenti, come il resto d’Italia e del mondo, ma stiamo eseguendo indagini epidemiologiche accurate per isolare la circolazione virale dove c’è più emergenza”. I test rapidi dovrebbero supplire in parte, a queste carenze, e insieme agli altri test normali “proseguiremo i controlli in case di riposo, comunità alloggio e altri luoghi in cui le persone sono più esposte”.
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L’assessore Nieddu, però, rimarca che con 4.598 tamponi “la Sardegna è tra le regioni che ne hanno fatto di più e preso arriveranno ulteriori dispositivi di protezione individuale. Entro il tre aprile dovrebbero essere “distribuiti tre milioni di pezzi, prima di tutto a operatori sanitari e forze dell’ordine”, annuncia Solinas, che sul fronte sanitario ricorda che oggi “partirà il centro Covid+ del Policlinico Sassarese, con 12 posti di terapia intensiva, 14 di sub-intensiva e 60 di intensità differente”. Coinvolto anche il Mater Olbia, dove opererà Stefano Vella, studioso di fama internazionale che Solinas ha cooptato nel comitato scientifico che supporta l’Unità di crisi con Francesco Cucca, prorettore per la ricerca dell’università di Sassari, il farmacologo Luca Pani e Pietro Cappuccinelli, virologo, esperto mondiale. Solinas ha commissariato da poco l’Azienda ospedaliero-universitaria: i malumori accademici trovano sintesi in una lettera che il rettore Massimo Carpinelli gli avrebbe indirizzato. “Mi assumo la responsabilità della nomina, il curriculum di Giovanni Mario Soro è eloquente – taglia corto Solinas – se qualcuno pensava a un nomina contrattabile in base a logiche di potere territoriale non ha compreso lo spirito con cui si affronta l’emergenza”.