MERCOLEDÌ, 16 SETTEMBRE 2009
Pagina 1 - Cagliari
SONO CENTO
CAGLIARI. «Siamo onorati di rendere un servizio alla comunità». La pensano così i cento nonni vigile, che ieri mattina, nella chiesetta di Santa Chiara, a Stampace, hanno ricevuto le divise e i tesserini per quest’anno scolastico. Nonne (la maggioranza, il cinquantasei per cento) e nonni che da domani, primo giorno di servizio, impiegheranno parte del loro tempo per vigilare sulla sicurezza degli alunni che frequentano le scuole elementari e le scuole medie.
A farsi carico dell’organizzazione dell’iniziativa, promossa dall’assessorato alle Politiche scolastiche del Comune, quest’anno è stata per la prima volta la «Sant’Anna onlus».
«La nostra società ha la responsabilità di tutto», dice il segretario Giancarlo Luzzu, «dal reclutamento ai test attitudinali».
La scelta degli anziani è avvenuta attraverso una selezione, riservata ai cittadini con almeno sessant’anni e non più di settantadue. Per superarla, hanno dovuto passare le visite mediche e alcuni test attitudinali.
Ma cosa farà in concreto un nonno vigile? «Dovrà vigilare sulla sicurezza dei bambini, e prestare una particolare attenzione a tutto quello che succede attorno alle scuole e chiedere se necessario l’intervento immediato delle forze dell’ordine», dice ancora Luzzu. «Tutti i nostri vigili sanno di non essere pubblici ufficiali, di non poter fare contravvenzioni e di non poter prendere iniziative», conclude il segretario della società Sant’Anna. L’attività dei nonni vigile sarà monitorata ogni giorno da gruppi di verifica e di controllo.
Ma perché un’anziano decide di fare il nonno vigile? «Sto per compiere settantadue anni ed è un modo speciale per sentirmi ancora attivo a quest’età», dice Pietro Medda, al primo anno di servizio. «La crisi economica si fa sentire per tutti e mio figlio è disoccupato», gli va dietro Lidia Deliperi, «così con i pochi soldi che mi danno qui aiuto la famiglia».
Il Comune infatti fornisce ai nonni vigile una somma mensile inferiore ai duecento euro, oltre a un abbonamento annuale al Ctm.
Giuseppe Melis, ex ufficiale di polizia municipale che fa il nonno vigile da alcuni anni, è felice di poter ripetere questa esperienza. «Per me è un piacere andare in servizio, ed è molto bello quando con i bambini si crea un rapporto nonno-nipote», dice. Ma non è un ruolo facile: «Capita di incontrare genitori maleducati che ti rispondono male davanti ai figli, dando loro un cattivo esempio, o ragazzi che ti prendono in giro. Gli anni scorsi qualcuno di noi è stato addirittura aggredito», ricorda con amarezza Giuseppe Melis.
Alcuni nonni vigile sono entrati in servizio già lunedì, nelle scuole che ha anno aperto in anticipo, ma tutti saranno operativi da domani mattina.
Paolo Camedda