Rassegna Stampa

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Oltre 4600 vogliono entrare in Sardegna dopo la chiusura di porti e aeroporti

Fonte: www.youtg.net
19 marzo 2020

Oltre 4600 vogliono entrare in Sardegna dopo la chiusura di porti e aeroporti
 

CAGLIARI. Sono oltre 4600 le domande presentate per ottenere quello che ormai si può definire il "visto d'ingresso" in Sardegna, dopo la chiusura di porti e aeroporti per contenere il contagio da coronavirus sull'Isola. La stretta è arrivata il 14 marzo, quando il ministero dei Trasporti ha accolto la richiesta che la Regione avanzava dalla settimana precedente: blocco degli arrivi e dei movimenti e selezione degli ingressi. Ora si può entrare solo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità; b) spostamenti per motivi di salute; c) rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. E a dare l'autorizzazione all'imbarco su aerei e navi  è solo la Regione.

 

Con lo stop di tutte le attività non necessarie in tutta Europa e il divieto di spostamenti adottati dai vari governi europei, molti sardi sono rimasti "appesi": emigrati che non hanno più un lavoro, o ai quali è stato rescisso il contratto d'affitto, o persone che erano impossibilitate a fare rientro prima della gigantesca epidemia.

Tutte le domande sono al vaglio di "un’apposita struttura presso la Direzione Generale della Protezione Civile per  il rilascio delle autorizzazioni, che verranno comunicate esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica del richiedente entro 12 ore dalla partenza" (qui i criteri). Migliaia di richieste da valutare, una per una, in una situazione di emergenza totale. Obbligatorio, comunque, un periodo di quarantena di 14 giorni dopo l'ingresso.