Cagliari, via libera con polemica alla metropolitana Bonaria-Poetto. Truzzu: più strategica la Policlinico-Sestu
Una svolta importante nei trasporti, la metropolitana che collegherà la Basilica con le spiagge di Cagliari. Ma il sindaco Truzzu avrebbe preferito fare partire prima quella dal Policlinico a Sestru, considerandola più utile per i passeggeri di tutta l’area vasta cagliaritana.
Cagliari, via libera con polemica alla metropolitana Bonaria- Poetto. Una svolta importante nei trasporti, la metropolitana che collegherà la Basilica con le spiagge di Cagliari. Ma il sindaco Truzzu avrebbe preferito fare partire prima quella dal Policlinico a Sestru, considerandola più utile per i passeggeri di tutta l’area vasta cagliaritana.
Importanti novità per la metropolitana leggera di Cagliari con il via libera alla nuova tratta ‘Bonaria – Poetto’, per la quale questa mattina è stato firmato il protocollo d’intesa tra Città metropolitana di Cagliari, Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Cagliari e Arst.
FONDI – Con l’accordo le parti si impegnano a porre in essere tutti gli atti necessari per la progettazione e realizzazione dell’opera da oltre 44 milioni di euro, finanziata dalla Città metropolitana con risorse FSC 2014/2020 inserite nel Patto per lo sviluppo della Città metropolitana di Cagliari. I fondi saranno trasferiti ad ARST S.p.A, società in house della Regione Sardegna e soggetto attuatore dell’intervento.
FIRMATARI – Il documento è stato sottoscritto dall’assessore regionale ai Trasporti Giorgio Todde, dal sindaco metropolitano e di Cagliari Paolo Truzzu, e dall’amministratore unico dell’Arst Chicco Porcu.
TRATTA – La nuova tratta di trasporto su rotaia ‘Cagliari Bonaria – Poetto Marina Piccola’ coprirà un percorso di 4.420 metri, che includerà 5 fermate e andrà da piazza Madre Teresa di Calcutta al porto turistico della spiaggia cittadina, passando per viale Diaz, viale Poetto, San Bartolomeo e ancora viale Poetto. La realizzazione dell’opera avverrà sulla falsariga della linea Repubblica – Metteotti, che in fase progettuale già prevedeva la diramazione per il Poetto, come richiesto dal Comune di Cagliari. I lavori consentiranno altresì il rifacimento del Ponte Vittorio, con il suo allargamento e la necessaria messa a norma.
ITER – Le modalità operative per l’assegnazione e l’utilizzo delle risorse finanziarie disponibili verranno disciplinate con apposita convenzione da stipulare tra la Città metropolitana e l’ARST, alla quale sarà annesso un piano operativo in cui saranno disciplinate le attività da attuare, le reciproche competenze e obblighi, il cronoprogramma, le tempistiche di attuazione, le procedure di rendicontazione e monitoraggio. I lavori dovranno essere aggiudicati dall’ARST entro il 31 dicembre 2021 e conclusi entro il 31 dicembre 2025.
COMPETENZE – Nell’attività di progettazione, l’ARST avrà competenza esclusiva in ordine alle caratteristiche tecnologiche e impiantistiche della metrotranvia; il Comune di Cagliari avrà competenza esclusiva sugli aspetti e sulle scelte di tipo territoriale-ambientale, urbanistico, trasportistico e viabilistico, in quanto la tratta ricade totalmente all’interno del proprio territorio; la Città metropolitana di Cagliari sarà promotrice del coordinamento degli altri enti locali interessati al collegamento intermodale con la tratta della metropolitana leggera.
DICHIARAZIONI – “E’ un progetto importante per la città, anche se personalmente, se avessi potuto scegliere a suo tempo, avrei utilizzato queste risorse per la linea Policlinico – Sestu, che ritengo più strategica”, precisa a margine della firma Paolo Truzzu, nella doppia veste di sindaco metropolitano e di Cagliari. “Ovviamente non potevamo fare altrimenti, anche in considerazione del fatto che valgono un terzo del Patto della Città metropolitana, e quindi in maniera responsabile andiamo avanti e ci auguriamo di regalare ai cittadini cagliaritani un’opera utile”.
“Il tram e la metro torneranno nuovamente al Poetto come negli anni Sessanta per regalare ai cagliaritani la possibilità di raggiungere la propria spiaggia con un mezzo efficiente, ecologico, elettrico e moderno”, commenta l’amministratore unico dell’ARST Chicco Porcu. “I piani di sviluppo sono ambiziosi, riguardano circa 100 chilometri complessivi, con la direttrice per Sestu, quella per Quartu – aggiunge l’ad – e dopo i successi della linea Matteotti – Repubblica, che trasporta oltre 2 milioni di viaggiatori all’anno, la scelta di puntare su un mezzo che ha la priorità sul traffico può essere vincente per liberare la nostra città dalla congestione della circolazione privata”.