Rassegna Stampa

Il Sardegna

Donne aggredite, è allarme «Ora intervenga l'esercito»

Fonte: Il Sardegna
14 settembre 2009

Stampace. Tensione a livelli di guardia dopo i due tentativi di stupro in un mese

Il consigliere comunale Porcelli ( Fi): il ministro La Russa si è offerto di mandarci i soldati

Tommaso Miraglia tommaso.miraglia@epolis.sm ¦

Due tentativi di stupro nel giro di un mese. E poi risse tra prostitute, regolamenti di conti tra immigrati, scippi, furti e droga. Tutto in pieno centro, alla luce del sole o quasi, quasi fossero cose normali. Cagliari città violenta o troppo tollerante con chi delinque? La goccia che ha fatto traboccare il vaso è l'aggressione alcune sere fa a una turista straniera in via Angioy. La donna é stata assalita da un pregiudicato che le ha infilato le mani nelle parti intime e quando la poveretta si é ribellata l'ha presa a schiaffi. Il responsabile, fermato dalla Volante della polizia, é comparso davanti al giudice che ha convalidato l'arresto. Il 14 agosto analogo episodio si è verificato nella vicina via Caprera, dove una studentessa è stata presa di mira da un uomo poi bloccato dai carabinieri. È troppo parlare di emergenza o si tratta di episodi statisticamente insignificanti? Il capogruppo di An in consiglio comunale, Alessandro Serra, parla di «fatti sicuramente gravi e da tenere sotto controllo. Certo Cagliari nel complesso sta meglio di altre città, ma più contolli delle forze dell'ordine non guasterebbero. Durante i mondiali di calcio del 1990, con la presenza massiccia di polizia e carabinieri, ci fu un crollo verticale dei reati. Il Comune ha già fatto molto, migliorando ad esempio il sistema di illuminazione». Maurizio Porcelli, esponente di Fi, auspica la presenza dell'esercito a pattugliare le zone calde: «Il ministro della Difesa, La Russa, di recente è stato in città e ci ha offerto questa soluzione. Non bisogna vedere in negativo i soldati, tra cui ci sono anche delle donne. Di certo ora la situazione è preoccupante: piazza Carmine da tempo é in mano a prostitute, sbandati e barboni che fanno quello che vogliono. E sfido una coppia normale ad andarsi a prendere un gelato in via Roma dopo le 10 di sera». Contro il ripetersi delle violenze sessuali sulle donne la vicepresidente della Provincia Angela Quaquero e la presidente dell’associazione Socialismo diritti riforme Maria Grazia Caligaris chiedono alle istituzioni misure concrete: «Non basta rinchiudere i sex-offender in un unico istituto di pena: la detenzione va finalizzata con opportune terapie mediche e psicologiche al recupero della persona ».