SABATO, 12 SETTEMBRE 2009
Pagina 1 - Cagliari
Dopo l’intervento dell’assessore alla Sanità
CAGLIARI. Il dramma della solitudine in via Milano, con la morte della pensionata Giuseppina Mulas davanti allo sguardo impotente della figlia malata di Sla, è diventato un caso. Un caso sanitario.
L’assessore regionale Antonello Liori, come riferiscono dagli uffici di via Roma, si è impegnato in prima persona per evitare che la figlia della pensionata - adesso ricoverata nel reparto di pischiatria dell’ospedale Santissima Trinità - rimanga in futuro senza assistenza. È gia pronto un piano di pronto intervento, ma per attuarlo bisognerà aspettare tra quattro o cinque giorni il responso dei medici. Per capire subito dopo se la paziente è capace di intendere e volere e anche sapere cosa deciderà l’altro figlio della pensionata, arrivato da Cuneo dove è medico di base. In altre parole, senza il consenso della paziente (se sarà capace di prendere delle decisioni) o del suo tutore (il fratello?) non potrà esserci nessun ricovero.
Ricovero, come dice una nota dell’assessorato alla Sanità, che già da ieri sarebbe stato comunque possibile in una struttura dell’Aias. «Più che un ricovero - precisano da via Roma - l’Aias ha garantito l’assistenza nella sua strttura ma in futuro anche a domicilio alla paziente grazie al contributo dell’assessorato comunale ai Servizi sociali e della Asl, che si sono fatti carico del caso».