LUNEDÌ, 14 SETTEMBRE 2009
Pagina 17 - Cronaca
Confermate le previsioni sui voli low cost: settembre a pieno carico
CAGLIARI. Poche auto per le vie della città, ma tanti turisti a piedi lungo gli itinerari storico-artistici del centro e anche fermi ai bus per raggiungere l’ormai celebre spiaggia del Poetto. Era questa, ieri, la fotografia del capoluogo meta, quest’anno più che in passato, di un gran numero di viaggi del fine settimana con destinazione non la costa ma proprio Cagliari città.
Gli operatori cominciano a dichiararlo, seppure timidamente: il turismo inizia a scegliere Cagliari non come meta intermedia, casuale, aggiunta, ma proprio quale destinazione preferita. La formula sono i tre quattro giorni a cavallo del fine settimana con prenotazione in bred & breakfast e tutta la giornata a disposizione per andare al mare e per dedicarsi al turismo culturale. E’ noto che i voli low cost siano stati un volano utilissimo: oltre che portare i passeggeri a basso costo e quindi invogliarli con le tariffe scontate, sono stati un’indiretta rèclame per la città ormai presente su internet col suo patrimonio storico, artistico e ambientale. Non più città di passaggio quindi, ma luogo scelto per trascorrere una piccola vacanza cui aggiungere la visita al nuraghe di Barumini e, sempre più di frequente, quello di Orroli e poi la città romana di Nora. I quartieri storici sono molto visitati, ma c’è un turismo potenziale che ha cominciato a dare notizia di sé già dalla primavera scorsa: quello che cerca anche il contatto della città con la natura. Cagliari è considerata una realtà metropolitana dove ancora l’ambiente naturale dà testimonianza di sé. Crescono di numero i turisti che, dopo la visita a Castello e alla Marina, chiedono di andare a visitare il promontorio di Calamosca e la Sella del Diavolo che offre un colpo d’occhio straordinario sul Poetto e sulla vera misura dello stagno di Molentargius miniera di sale conosciuta da secoli.
Il favore dei turisti verso Cagliari, comunque, non è ancora riuscito a far rimuovere le carenze più volte segnalate. Nonostante fosse stato detto con chiarezza che settembre avrebbe portato in città molti turisti, quanti ne sono arrivati in luglio e in agosto (mai successo), il sistema commerciale non ha risposto con aperture mirate il sabato e la domenica. Complice il bel tempo, i turisti non hanno avuto modo di lamentarsi troppo del vuoto perché si sono riversati al Poetto dove i baretti anche ieri erano affollatissimi non solo dei cagliaritani dell’ultima tintarella. I B&B che in questi anni si sono moltiplicati in città dichiarano il tutto esaurito sino a fine settembre e sperano che il bel tempo duri per non deludere i clienti con una città ostinatamente chiusa. Un’altra carenza più volte segnalata è la mancanza di toilette pubbliche, problema che si accentua nel centro dove i locali sono spesso chiusi proprio la domenica. E’ migliorata invece da quest’anno la capacità di offrire informazioni sulla città: il personale in servizio nei musei e nei monumenti sanno indirizzare i turisti verso altre destinazioni.