Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Più di mille alla festa in onore di Gino Gastaldi

Fonte: L'Unione Sarda
14 settembre 2009

Marina. Burrida, salsiccia e una grande torta per ricordare il muratore buono



Più di mille partecipanti hanno animato, fino a che lo ha permesso la pioggia, il cuore della Marina nel ricordo di Gino Gastaldi, il muratore scomparso nel 2005 dopo una vita trascorsa nello storico quartiere.
Una festa con musica e balli latino-americani, organizzata per il quarto anno dai soci della società sportiva Marina '93. Presidente della società è ora Daniele Gastaldi, figlio di Gino e comico del gruppo “La Pola” (antico nome della Marina). «Mio padre era pazzo per il calcio», ricorda Gastaldi. «Allenava i ragazzini del quartiere, e sognava di ristrutturare la vecchia sede di via del Collegio. Lui non ce l'ha fatta, così io e mio fratello Davide, nel 2006, abbiamo realizzato il suo sogno». Il 15 settembre Gino avrebbe compiuto 70 anni. Nel rione tutti lo ricordano con affetto: «Spesso portava i bambini dell'asilo Marina a fare delle gite in barca», racconta Raffaele Todde. «Quando una persona è così buona non si può dimenticare».
In suo onore i piatti tipici del rione: cinquanta chili di burrida (cucinata dalla madre di Gastaldi) e altrettanti di salsiccia, più una torta con lo stemma del quartiere, un sole rosso con un gabbiano. E ancora dolci sardi, birra e vino bianco per tutti. «È stata una festa genuina, che ha unito il quartiere: anche via del Collegio è tornata a vivere. E abbiamo fatto tutto con le nostre forze. Siamo l'unica attività sportiva e culturale del quartiere, e sono orgoglioso di portare avanti il lavoro di mio padre: amo il calcio come il teatro».
La società, che conta un centinaio di iscritti, partecipa al campionato amatori over 30, e la festa segna proprio la fine della stagione estiva e l'inizio di quella sportiva. Ma non è l'unico impegno del comico: «Da tre anni lavoro come operatore ecologico per la società De Vizia: mi alzo alle 3.30 del mattino e sono costretto a lavorare con la mascherina, altrimenti la gente mi riconosce!».
FRANCESCO FUGGETTA

13/09/2009