"Servizi inesistenti per i clienti del mercato di San Benedetto": sciopero tra i box
CAGLIARI. Scale mobili disattivate, bagni chiusi e pulizie scarse. Sono queste le condizioni nelle quali ogni giorno gli operatori del mercato di San Benedetto, quelli che lavorano al piano inferiore, la sezione pescheria. Motivi per i quali oggi, al mercato, decine di pescivendoli sono usciti dai loro box per mezz'ora.
"La nostra è una protesta", ha spiegato Massimo Ruggiu, portavoce di tutti i lavoratori, "e se non ci ascolteranno dal Comune allora bloccheremo la vendita al mercato, lo stesso che è considerato tra i migliori italiani ed europei". Una minaccia rivolta direttamente all'amministrazione comunale che "noi sappiamo" spiga ancora Ruggiu, "abbia i soldi e le risorse per poterci aiutare a rimettere in funzione i servizi per la clientela".
"Il box di fianco al mio", racconta Omar Congiu dietro il bancone della sua postazione, la numero 49, "non è più utilizzato da mesi. Nessuno pulisce. In terra c'è di tutto e l'odore si sente. Chi ci perde sono io alla fine".
I problemi ci sono da anni, ma allora perché protestare ora? "Non stiamo assolutamente incolpando un'amministrazione in particolare", specificano dal mercato, "solo che con la nuova giunta si era parlato di rilanciare il mercato di San Benedetto. Allora perché è tutto fermo?".