Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Al Teatro Civico con Serpina

Fonte: L'Unione Sarda
11 settembre 2009


Sonus de Atongiu: oggi e domani a Cagliari “La Serva padrona”

Serpina è la serva di Uberto, scapolo maturo e bisbetico che vorrebbe sposare, e in casa si comporta da padrona. Per sottrarsi alla sua tirannia l'uomo le annuncia che intende prender moglie. Serpina decide: saprà convincerlo a scegliere lei. Per farlo mette in pratica il suo piano e avvisa Uberto che sposerà un capitan Tempesta. L'atteggiamento minaccioso del presunto innamorato di Serpina (in realtà è il servo Vespone) scioglie le reticenze di Uberto che si scopre innamorato di Serpina e la sposa. Il finale corona in un frizzante duetto la vittoria della nostra intraprendente ragazza.
È la trama de La serva padrona , capolavoro di Giovan Battista Pergolesi su libretto di Gennaro Antonio Federico. Rappresentata per la prima volta al Teatro San Bartolomeo di Napoli il 28 agosto 1733, quale intermezzo buffo all'opera seria Il prigionier superbo , dello stesso Pergolesi, superò largamente il successo di quest'ultima. Stasera La serva padrona sarà a Cagliari, al Teatro Civico di Castello, che la ospitò per l'ultima volta nel lontano 1932 (nel 1943 come ben si fa fu raso al suolo dai bombardamenti alleati).
L'opera, che ha rivoluzionato il modo di fare teatro in Europa, l punto di partenza di Sonus de Atongiu, la rassegna musicale dell'Associazione Incontri Musicali, e dedicata quest'anno a uno dei repertori più famosi e piacevoli di tutti i tempi, l'opera buffa del Settecento italiano. L'appuntamento è per le 21 nel Teatro di via de Candia finalmente restituito ai cagliaritani. Protagonisti il soprano Elisabetta Scano e il basso Nicola Ebau. L'Orchestra da camera Internazionale Sarda è diretta da Giacomo Medas. La regia è di Mariano Cirina (che è anche Vespone). I costumi sono di Gabriella Piu Pitzalis, docente di teoria e solfeggio nel Conservatorio. La vicenda è stata trasposta nell'Italia del secondo dopoguerra. Come una commedia musicale anni Cinquanta, i personaggi si muovono con naturalezza, pur conservando caratteri da maschere della commedia dell'arte. Patrocinio degli assessorati alla cultura di Regione, Comune e Provincia e Fondazione Banco di Sardegna. Pren. tel. 0706777660, costo 8 euro. Domani si replica.

11/09/2009