Viale Trieste, non facciamo di tutta l’erba un fascio: come riqualificare la strada “rispettando” gli alberi?
L’opinione di Marcello Roberto Marchi: “Lo decideranno i tecnici, compresi i geologi e gli agronomi, per quanto riguarda gli alberi. Da non tagliare, ma da togliere secondo me e dargli una seconda vita in altre aree idonee e fertili”
Le ultime nuove in Consiglio comunale sulla sistemazione da dare a Viale Trieste riaprono il fronte della polemica. Sindaco Truzzu, che anche con il mio impegno ho concorso ad eleggere, se ne deve fare una ragione: l’opposizione fa il suo mestiere, che lo faccia male lo lasci giudicare a noi cittadini elettori. Ma delle polemiche non può fare di ” tutt’erba un fascio”. Ci sono anche polemiche costruttive, come le nostre, che traggono anche spunto da esperienze vissute, specie se vissute nella nostra Città. Viale Trieste ( ed io ci metto anche Viale Merello, che ha in comune gli stessi problemi degli alberi e dove il centro sinistra ha lasciato il discorso a metà, forse perchè non ci sono spazi sufficienti per … tavolini !!! ), vi piace come è ? chiede il Sindaco, che risponde : NO ! Nemmeno a noi piace. Va riqualificato ? Il Sindaco Truzzu risponde : SI. Anche noi, rispondiamo affermativamente.
Come ? Qui è implicita la terza domanda. Lo decideranno i tecnici, compresi i geologi e gli agronomi, per quanto riguarda gli alberi. Da non tagliare, ma da togliere e dargli una seconda vita in altre aree idonee e fertili. Ne abbiamo esempi, proprio nello stesso Viale Trieste. Ecco perchè le polemiche non possono fare di “tutt’erba un fascio”, non si possono equiparare tanto meno usare come scudiscio nei confronti delle critiche positive dei cittadini, che hanno fretta di vedere la svolta, il cambiamento che, come per Viale Trieste, bisogna dare tempo al tempo per maturare proposte e progetti. Come quello,appunto, di vedere non solo diradati gli alberi di Viale Trieste e di Viale Merello, ma anche curati come le regole di botanica e di giardinaggio consigliano. Estirpare i ficus retusa in sovra numero e piantarli in altre aree e ridargli nuova vita è possibile. Lo stesso Comune di Cagliari, una ventina di anni fa, lo ha sperimentato con successo.
All’altezza dell’incrocio tra Viale Trieste e Via Santa Gilla, le radici dei ficus si erano insinuate nella colonna portante dell’acquedotto cittadino provocandone la rottura per un lungo tratto. Due o tre alberi vennero rimossi e piantati nella piazzetta di fronte al Siotto. Andare e vedere, per credere. Sono belli rigogliosi, seppure per anni abbiamo sofferto per ambientarsi. Dunque si può fare e dare al Viale Trieste e a Viale Merello e definitiva e dignitosa sistemazione. Anche se gli alberi non sono il solo problema che urge. Ce ne sono altri che egualmente occorre affrontare,non solo in Viale Trieste, come avremmo certamente proposto al Sindaco se avesse dato risposta ad una lettera che personalmente ho avuto modo di consegnargli oltre sei mesi fa e conseguente agli impegni politici e programmatici con i quali abbiamo chiesto ed ottenuto il voto alle elezioni amministrative sconfiggendo il centro sinistra. Ma, tant’è !!!
Marcello Roberto Marchi