Cagliari, sì ai circhi con elefanti e leoni in città: scontro in consiglio comunale
Il centrosinistra: “Tigri , leoni ed elefanti devono stare nella natura non dentro le gabbie”. Mannino: “L’assenza di animali verrà presa in considerazione”
Si ai circhi con animali in città. E’ stato approvato regolamento degli spettacoli itineranti. Maggioranza e opposizione si sono divise sui circhi con animali. Il consiglio comunale boccia la proposta del consigliere Massa sul maggior punteggio ai circhi senza animali. “vietare” l’utilizzo degli animali nei circhi”, scrive Marco Benucci, “purtroppo non è consentito per legge vietare l’utilizzo, ma con il nostro emendamento chiedevamo di dare una priorità, un punteggio maggiore per consentire l’assegnazione delle aree per i circhi e gli spettacoli viaggianti a chi non utilizza gli animali. Animali come tigri, leoni ed elefanti hanno gli stessi dna e gli stessi istinti degli animali che si muovono in libertà nell’ambiente naturale. Crediamo che la natura sia il loro posto, non dentro le gabbie di un circo. Abbiamo perso un occasione per dare agli animali la loro dignità. Peccato”.
“Abbiamo chiesto di dare un punteggio maggiore ai circhi senza animali, abbiamo chiesto di aprire una riflessione sul tema delle bestie sfruttate per divertimento, abbiamo sperato in uno spiraglio che porti, gradualmente, a restituire leoni, tigri ed elefanti al loro habitat naturale”, hanno dichiarato le consigliere Giulia Andreozzi, Francesca Ghirra, Francesca Mulas e Camilla Soru), “Inserire la premialità era, inoltre, un modo per permettere agli artisti di nuveau cirque, come il Paniko o il MagdaClan, di affacciarsi alla graduatoria.
“La vostra è una battaglia ideologica”, “il circo con animali permette ai bambini di vedere animali esotici”, “piuttosto che far stare i pesci negli oceani invasi dalla plastica meglio la vasca”, “tra gli animali e le persone preferisco le persone”, hanno commentato alcuni dei consiglieri del centrodestra. La nostra proposta è stata bocciata”
Secondo Pierluigi Mannino, presidente della commissione Attività produttive, “nel regolamento esiste già la possibilità di valutare l’assenza di animali come criterio prioritario. L’opposizione voleva dare all’emendamento sull’assenza degli animali un peso eccessivo facendolo diventare un elemento principale del regolamento”.
Tra le novità la durata di 40 giorni (contro i 30 precedenti) per la concessione (esclusi i giorni per lo smontaggio). Infine non servirà più la planimetria firmata da tecnico abilitato (con conseguente aumento dei costi) per la presentazione della domanda per la quale sarà sufficiente una piantina. La plenimetria servirà invece solo dopo l’assegnazione.