Rassegna Stampa

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Palazzo Doglio, dall'abbandono all'hotel extralusso: Cagliari punta sul turismo "ricco"

Fonte: www.youtg.net
14 gennaio 2020

Palazzo Doglio, dall'abbandono all'hotel extralusso: Cagliari punta sul turismo "ricco"

 

CAGLIARI. Gli operai sono al lavoro per gli ultimi ritocchi. Ma non c'è da aspettare molto, dopo qualche piccolo ritardo, per l'inaugurazione del primo Hotel a cinque stelle di Cagliari: Palazzo Doglio apre i battenti il 27 febbraio. La data è stata comunicata oggi dalla proprietà, la stessa dell'esclusivo Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula.

Settantadue camere di quattro tipologie (Classic, Deluxe, Prestige e 8 Suite), un'ala con appartamenti privati, una corte interna, cucina affidata allo chef Alessandro Cocco. Questo solo per l'interno. Ma la trasformazione dell'immobile tra via Logudoro, via Goceano e via Nuoro si allarga anche all'area circostante: l'accordo con il Comune di Cagliari prevede anche la riqualificazione di piazza San Cosimo, con la basilica di San Saturnino a dominare lo spazio, e la pedonalizzazione della strada che collega via san Lucifero a vico Logudoro.

L'ingresso dell'albergo sarà su piazza Ichnusa. E l' accanto verrà restituito alla comunità anche un teatro, che potrà essere utilizzato come spazio congressi, con un minimo di 100 a un massimo di mille posti a sedere.

La SPA, buen retiro per gli ospiti dell'hotel, è aperta anche al pubblico esterno attraverso un'entrata riservata direttamente da via Goceano, con l'obiettivo di divenire uno dei club benessere e remise en forme più esclusivi di Cagliari. 400 metri quadrati, 3 cabine per i trattamenti, un percorso umido con piscina-sauna-bagno turco, palestra. Legno e pietra naturale sono i materiali protagonisti, valorizzati da un progetto di illuminazione a basso consumo energetico, che sottolinea l'atmosfera cocoon della SPA.

Rinasce così uno spazio che ha vissuto alterne fortune. Un tempo di proporietà della famiglia Ragazzo, dopo il crack delle cliniche era finito nelle mani del gruppo che faceva capo agli imprenditori Porcedda e Macciotta. La loro avventura ai massimi livelli della sanità cagliaritana si era però schiantata contro le inchieste della Procura. Palazo Doglio era diventato poi sede di uffici del Comune e della Prefettura. A prezzi altissimi. E sconvenienti. Tanto che l'amministrazione Zedda aveva deciso di abbandonare quegli spazi. Poi l'acquisto da parte dei fratelli Bazahev, padroni del Forte. E la trasformazione, per turisti amanti del lusso. Che si ripercuoterà su un bel pezzo di Cagliari.

Mentre sono attese le annunciate rivoluzioni all'hotel Mediterraneo (con le società riconducibili ai russi che dovrebbero aver trovato un accordo), di palazzo Tirso (altro hotel superlusso) e  della Scala di Ferro: anche qui c'è passata la Prefettura, ma adesso la famiglia Mambrini vuole far tornare alle origin l'edificio tra viale Regina Margherita e via Torino, con un hotel.