Di Ennio Neri
Arrivano i cani anti bulli alle scuole medie. L’assessore Dedola: “La razza scelta, il pastore tedesco, ha un impatto empatico nei confronti dei ragazzi e si dovrebbe instaurare una relazione tra il Dirigente scolastico, l’unità cinofila e i ragazzi”. Scettica l’opposizione
Stop a spaccio di droga e bullismo alle scuole medie. Il Comune pensa a mandare nelle aule delle scuole medie la polizia municipale col cane. Si tratta del progetto contro il bullismo “Di te mi Fido”, che avrebbe dato buoni risultati a Sassari, secondo l’assessora alla Pubblica Istruzione Rita Dedola che ha presentato il piano nel corso una delle ultime sedute dell’omonima commissione presieduta da Roberta Perra (Lega). “Non si tratta di una distribuzione di unità cinofile all’ingresso delle scuole”, ha dichiarato la Dedola, “ma di un’introduzione graduale di una unità. La razza scelta, il pastore tedesco, ha un impatto empatico nei confronti dei ragazzi e si dovrebbe instaurare una relazione tra il Dirigente scolastico, l’unità cinofila e i ragazzi”.
L’assessora Dedola ha afferma inoltre che il progetto ha un valore di circa nove mila euro incluso l’acquisto del cane e ha precisato di aver provveduto a consultare l’assessore del Verde pubblico, Paola Piroddi e l’assessore della Sicurezza, Paolo Spano, e di avere ottenuto un “sì di massima”.
La proposta ha avuto il sì di Stefania Loi (Fdi), perché “l’empatia del cane può avere un’influenza positiva sui ragazzi” e di Antonella Scarfò, Psd’Az che ha suggerito che venga rivisto per essere integrato al progetto dello sport dal momento che coinvolge ragazzi delle scuole secondarie di primo e di secondo grado.
In attesa di studiare il progetto nei dettagli è scettico Andrea Dettori (Leu), vicepresidente della commissione, sorpreso e perplesso sul fatto che il bullismo possa essere contrastato con l’ausilio di animali antidroga. Dettori ha precisato che nel contrasto alle droghe e all’alcol, le scuole collaborano molto con le Forze dell’Ordine ma non condivide che entrino nella sfera dall’autonomia scolastica.
Anche Rita Polo, Pd, ritiene che questo progetto sia più idoneo per le scuole primarie, per una fase preventiva, perché la presenza delle Forze dell’Ordine genera disagio agli studenti. Afferma che sia necessaria anche la verifica delle professionalità che presentano il progetto. Non condivide l’approccio di metodo perché in sostanza si tratta di un cane antidroga e ritiene necessario valutare gli effetti e i risultati benché non visibili nell’immediato. Il progetto, al momento in stand by, tornerà in discussione in commissione Pubblica Istruzione e prima dell’approvazione dovrà incassare l’ok della giunta e del consiglio comunale.