Rassegna Stampa

Il Sardegna

Rischio di denuncia per gli organizzatori: «Violate le norme sulla sicurezza»

Fonte: Il Sardegna
9 settembre 2009

Prefettura. La manifestazione che ha paralizzato il centro non era stata autorizzata

Secondo il testo unico le proteste di piazza non possono intralciare le normali attività

Alessandro Zorco alessandro.zorco@epolis.sm ¦

Rischiano di essere denunciati all'autorità giudiziaria gli organizzatori e, se individuati, i partecipanti alla grande manifestazione spontanea che ieri pomeriggio ha portato in piazza i lavoratori precari della scuola pubblica isolana. Il sit-in davanti al Consiglio regionale contro la mannaia del Governo, che taglierà circa 2500 posti di lavoro in Sardegna, ha paralizzato per tutta la sera una delle zone nevralgiche della città. La chiusura del lato portici di via Roma ha formato per gran parte del pomeriggio file interminabili di auto nel lato porto e in viale Regina Margherita e soltanto a tarda sera il traffico si è decongestionato. Come hanno spiegato ieri dalla Prefettura di Cagliari, non essendo stato organizzato per tempo con i classici tre giorni di preavviso, il sitin dei precari non ha rispettato il testo unico di Pubblica sicurezza che contiene le norme che regolano lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche. Manifestazioni che, secondo la legge, non devono intralciare il regolare svolgimento delle normali attività cittadine.
NON È INVECE in discussione - hanno spiegato da Piazza palazzo - la contestata ordinanza emessa lo scorso marzo dalla Prefettura di Cagliari che ha vietato manifestazioni e cortei nelle principali strade cittadine. Tra queste via Dante, via Bacaredda, via Sonnino e proprio via Roma lato portici. La norma prefettizia riguarda infatti esclusivamente le manifestazioni autorizzate e già programmate con un percorso definito. Un presupposto essenziale che nel sit-in spontaneo di ieri è invece mancato. In questo caso - precisano da Piazza Palazzo - le conseguenze potrebbero essere altre. «La manifestazione potrebbe esporre chi l'ha organizzata e chi ha partecipato a una denuncia da parte dell'autorità di pubblica sicurezza oppure di semplici cittadini indispettiti».