Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Disabili al luna park: è polemica

Fonte: L'Unione Sarda
19 dicembre 2019

Disabili al luna park: è polemica

Tutti hanno diritto a divertirsi. Spesso, però, delle barriere, fisiche o culturali che siano, lo impediscono. Con l'iniziativa “Non solo assistenza”, «una giornata di divertimento solidale, senza barriere fisiche e culturali», dice l'assessore alle Attività Produttive Alessandro Sorgia, il Comune con la società Holidays on ice park, che ha allestito il nuovo parco divertimenti a Santa Gilla, e le associazioni Olimpia onlus e Anffas, dà un calcio a tutte le barriere architettoniche e porta i ragazzi disabili gratis al Luna Park.
Sabato 21, al parco dei divertimenti allestito nei parcheggi del centro commerciale Auchan, dalle 10.30 alle 12.30, i ragazzi disabili potranno provare l'ebbrezza di salire sulla giostra più alta d'Europa, fare un giro nel castello incantato, sul disco volante, o su una delle 22 attrazioni che saranno disponibili fino al 6 gennaio.
Lo spirito
«L'obiettivo è far sì che lo stare insieme sia alla portata di tutti, indipendentemente dalle abilità che si possiedono e dalle condizioni economiche», spiega l'assessore. L'invito a partecipare, infatti, è esteso anche ai ragazzi delle famiglie meno abbienti. «Sarà una giornata per riflettere anche sulla necessità di superare tutte le barriere architettoniche», aggiunge. L'iniziativa nasce grazie alla sensibilità degli organizzatori. «Avendo una figlia diversamente abile, conosco perfettamente quanto sia importante la condivisione anche nei momenti ludici», spiega Carmen Duville, di Holidays on ice park. «Un handicap può fermare tutto tranne la voglia di vivere», dice Carlo Mascia, presidente di Olimpia onlus. «Questa giornata ha un valore enorme».
Polemiche
L'iniziativa scatena le proteste dei consiglieri comunali di minoranza che in un'interrogazione a sindaco e assessore parlano di «sconcerto, disappunto e disaccordo per questa iniziativa che ci riporta indietro di 50 anni», dicono. «Le persone con disabilità se vogliono andare alle giostre devono andare proprio come tutti e come gli altri. Ma non va bene che il Comune promuova un'iniziativa-spot associando disabili e bisognosi in una visione pietistica, ormai totalmente superata». ( ma. mad. )