Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Betile di Soru mette in crisi Floris

Fonte: L'Unione Sarda
9 settembre 2009

Comune. Costretto a congelare il Piano strategico: in aula maggioranza a rischio

Il sindaco favorevole contro il parere della sua coalizione?

Nel vertice di maggioranza avrebbe detto: «Non si fa perché mancano i fondi».
C'è chi dice no. E chiede decisamente di far sparire dal Piano strategico comunale (che è stato improvvisamente spostato all'ultimo posto nell'ordine del giorno dell'assemblea civica svoltasi ieri) la parola Betile. Un capitolo che ricorda troppo da vicino i progetti del giunta regionale guidata da Renato Soru, che qualche consigliere cittadino del centrodestra vede come fumo negli occhi.
IL DISAGIO Tanto che, in più d'uno, ha manifestato disagio già nel corso della riunione di maggioranza svoltasi nella serata di lunedì. E qualcuno degli assenti (almeno tre o quattro consiglieri di peso) si è immediatamente accodato. Un disagio che sarebbe alla base della decisione di aggiornare a oggi il dibattito e l'eventuale votazione dello strumento di programmazione che è in gestazione da tempo. Quasi che ci fosse la convinzione che sia necessario compattare il centrodestra prima di andare a contarsi. La sensazione è che se la rinuncia al museo del Betile (struttura progettata dall'architetto Zaha Hadid, che Soru avrebbe voluto realizzare sul lungomare del quartiere Sant'Elia) non dovesse diventare esplicita ci potrebbero essere seri problemi in sede di votazione.
LA RELAZIONE A scatenare il putiferio sarebbe stato un passaggio della relazione del sindaco, anticipato ai consiglieri durante la riunione di maggioranza: «Per quel che riguarda il Betile, il mutato scenario regionale fa sì che i finanziamenti non siano più disponibili - ha detto il sindaco - ma resta l'esigenza di una nuova struttura museale che raccolga le tante testimonianze storiche della città di Cagliari. Magari da realizzare più in centro e in misura più ridotta». Frasi che sono state interpretate in maniera ambigua da più di un consigliere. E a niente sarebbe servito un successivo chiarimento interpretativo da parte di Floris: «Quella frase significa che il progetto del Betile sparirà dal Piano strategico comunale». Sarà. Ma qualcuno ha chiesto di riformularla. Stasera, se e quando l'argomento verrà messo in discussione, si capirà quali siano i veri intendimenti dell'amministrazione.
IL CASO PIRRI Intanto proprio ieri l'amministrazione comunale ha deliberato la liquidazione dei primi rimborsi alle 119 famiglie di Pirri che hanno denunciato di aver subito danni durante l'alluvione del 22 ottobre scorso. Con una determinazione che porta la data di ieri (firmata dal dirigente Luciano Loi e dal funzionario Annamaria Pes) viene impegnato il 60 per cento degli 852 mila euro messi a disposizione dalla Regione per i risarcimenti, per un totale di 511 mila euro. In liquidazione è stata messa una quota leggermente inferiore (il 50 per cento, per un totale di 426 mila euro), per una questione squisitamente contabile: «La liquidazione del saldo finale arriverà dopo la rendicontazione dei lavori effettuati - fa sapere l'assessore Gianni Giagoni - gli interventi per i quali il contributo è stato concesso dovranno essere ultimati entro un anno dalla data della prima erogazione». ( a. mur. )

09/09/2009