I primi match race dell'America's Cup numero 36 avranno come sfondo la passeggiata di Sant'Elia. Questo il campo di regata scelto per le World Series Sardegna e ufficializzato ieri, durante la presentazione dell'evento. Niente più traguardo dentro il porto, come tracciato nei primi rendering. Ma una soluzione meno ardita, che mette però tutti d'accordo: regatanti, pubblico e organizzatori. Gli equipaggi dovranno compiere mezzo miglio appena, per raggiungere l'area. Che sarà pienamente visibile da terra, per la gioia degli appassionati, ma anche lontana quanto basta garantire sicurezza, l'aspetto più delicato dell'intera organizzazione.
Le barche
Colpa e merito di barche visionarie e della loro velocità, mai raggiunta prima. Gli AC75 possono toccare 50 nodi di velocità, pari a oltre 90 chilometri orari. E, grazie al sistema di foil, volare letteralmente sull'acqua. Alcuni pezzi sono one design , quindi uguali per tutti. Ma il resto è stato lasciato all'ingegno dei designer. Il momento del varo ha così consegnato all'acqua progetti simili solo in apparenza, che si confronteranno per la prima volta proprio a Cagliari. «Le World Series di Cagliari - ha confermato Matteo Plazzi, direttore tecnico COR 36 -sveleranno tutte le scelte compiute nei prodotti di altissima tecnologia e chi avrà avuto ragione, tra i quattro partecipanti».
Gli sfidanti
Quattro, non più cinque: il defender Emirates Team New Zealand, e i challenger Luna Rossa Prada Pirelli, American Magic e Ineos Team UK. L'altra statunitense, Stars + Stripes, non appare nelle slides né viene mai citata. Eppure nel sito ufficiale dell'evento risulta tra i team. «Stars + Stripes è ancora iscritta ma attualmente non ha una barca in costruzione», ha chiarito sempre Plazzi. «Non sarà presente alle World Series di Cagliari ma rimane comunque in gioco e potrebbe unirsi direttamente a Auckland».
Il campo
Lo specchio d'acqua destinato alle regate sarà un quadrilatero segnato da boe e delimitato da un'area di sicurezza, pattugliata dai mezzi dei circoli velici cittadini. Ancora da stabilire la lunghezza del percorso e l'eventuale numero di giri, da compiere per ciascuna regata.
Le regate
Intanto è stata svelata, questa sì, la formula di gara. Si tratterà di un girone all'italiana, con i team chiamati a sfidarsi uno contro l'altro. I primi tre giorni, dal giovedì al sabato, ogni squadra affronterà per due volte tutti gli avversari, per un totale di sei prove a testa. La classifica del sabato stabilirà gli abbinamenti della finale di domenica. Regateranno prima il terzo contro il quarto, poi il secondo contro il primo.
La battaglia delle World Series Sardegna è destinata a influire solo su eventuali scelte future dei sindacati, in merito all'equipaggio e alla barca. L'evento cagliaritano, come le due tappe che seguiranno in Inghilterra e Nuova Zelanda, non sarà infatti determinante per la conquista della Coppa. A quella penseranno la Prada Cup e la finale, tra febbraio e marzo 2021 nel golfo di Hauraki, in Nuova Zelanda.
Clara Mulas