Una doppia sfida attende Cagliari nella primavera che verrà. Dal 23 al 26 aprile in città si svolgeranno le World Series dell'America's Cup: il programma della manifestazione è stato illustrato ieri mattina durante una conferenza stampa alla quale hanno preso parte i vertici della vela internazionale.
Il villaggio
L'altra grande prova sarà quella che si giocherà sulla terra ferma: sul campo della ricettività alberghiera, dei servizi e del sistema di trasporti che dovranno reggere a un evento senza precedenti in città. Per ora si sa che durante questa settimana speciale in via Roma verrà allestito un villaggio dove ogni giorno verrà esposta la barca di uno dei quattro team in gara. Non solo, perché all'interno del villaggio sarà possibile provare il brivido di veleggiare a bordo di un AC75 testando il simulatore che finora è stato usato proprio dalla squadra di Luna Rossa.
La politica
Nella sala al primo piano del terminal che domina il molo Ichnusa è stato l'assessore regionale al Turismo e alle Attività produttive Gianni Chessa a fare gli onori di casa: «Questa è una grande occasione di rilancio per la nostra Isola e noi faremo la nostra parte assicurando tutto l'impegno necessario. Lo dico e lo ripeto: dobbiamo farci conoscere all'estero».
L'uomo della Coppa
L'ospite d'eccezione della giornata, però, è stato Laurent Esquier, ad del Challenger of Records, il comitato organizzatore della Coppa America. Esquier ha raccontato di come Cagliari sia riuscita a sbaragliare la concorrenza di alcune città dell'Adriatico che si erano fatte avanti per ospitare le regate. «Non basta avere il mare, Cagliari ha molto di più, ha tutti i requisiti necessari a ospitare una manifestazione di questa portata. Certo c'è lo specchio d'acqua e per l'attività agonistica questa baia è perfetta, ma c'è anche la vicinanza del centro abitato: viene offerto uno spazio incredibile che i concorrenti dovranno sfruttare». Sulla visibilità che l'evento darà al capoluogo nessun dubbio: «Tutti si sono accordati per far sì che la promozione sui social e i media sia al massimo». Mentre sul palco si sono alternati Francesco Longanesi Cattani, direttore delle relazioni esterne del gruppo Prada, e il direttore tecnico Matteo Plazzi chiamato a illustrare gli appuntamenti in calendario, in platea Max Sirena ascoltava con sguardo attento. Lo skipper che ha creduto in questa impresa fin dall'inizio ha spiegato: «È un evento di livello mondiale che in realtà durerà per circa un mese visto che i team navigheranno dai primi di aprile. Durante l'incontro di ieri è emerso anche che alcuni resteranno anche dopo la conclusione delle gare per proseguire l'allenamento».
Una vetrina unica
Dal sindaco Paolo Truzzu la promessa di fare il massimo: «Questa sarà l'occasione per vivere un grande momento di sport importantissimo per la città, per questo vi siamo molto grati. Il Comune ci sarà con tutte le forze e con la volontà di fare trovare una città pronta, accogliente nei confronti dei team e delle tante persone che arriveranno e che speriamo torneranno a trovarci». Il presidente dell'Autorità portuale Massimo Deiana ha indicato la series come la linea di confine: «Abbiamo finalizzato gran parte delle attività a questo evento che per noi rappresenta una “deadline” tra quel che è stato prima e quel che accadrà dopo».
Mariella Careddu