Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rischio crolli, i residenti danno vita a un comitato

Fonte: L'Unione Sarda
8 settembre 2009

Via Castelfidardo. Ieri l'assemblea promossa dal gruppo consiliare del Pd



Per giocare al meglio e, possibilmente, vincere la difficile partita che li aspetta, faccia a faccia con tutte le istituzioni a vario titolo coinvolte nel problema crolli, gli abitanti del quartiere che sorge intorno alle vie Peschiera e Castelfidardo hanno deciso di mettere insieme le forze e tentare la carta del comitato unitario. Un nuovo soggetto che sia capace di «rappresentare tutto il rione, non solo le sue strade più conosciute» e di «dare un'unica voce ai tanti residenti che, di fronte agli ultimi fatti, chiedono di non procedere in ordine sparso».
La novità è emersa ieri, nello spiazzo antistante via Castelfidardo, durante un dibattito organizzato dal gruppo consiliare del Partito democratico e che ha visto la partecipazione di alcune decine di cittadini. Arrabbiati, in alcuni casi, all'idea che «una questione di tutta la città diventi un problema di un solo quartiere o di qualche famiglia»; tristi di fronte all'ipotesi «di lasciare un rione abitato da oltre cinquant'anni»; ma soprattutto perplessi, per «una situazione incerta, che cambia di giorno in giorno».
LA PROPOSTA E forse è proprio l'incertezza sul futuro ad avere convinto alcuni cittadini a percorrere la via del comitato. «Noi pensiamo che il problema dei crolli debba essere affrontato da tutto il rione con una grande unità d'intenti», spiega ad esempio Umberto Usai, tra i sostenitori dell'iniziativa, «perché solo con le forze di tutti si possono ottenere dal Comune e dalle altre istituzioni le risposte alle nostre domande. E perché solo insieme possiamo cercare di far capire alla gente che il problema delle voragini non è solo nostro ma di tutta la città, che non può girarsi dall'altra parte come se niente fosse».
LO SCOPO Gli obiettivi del nascente comitato, d'altronde, sono chiari a tutti i partecipanti. «Cerchiamo di metterci insieme perché vogliamo dialogare costantemente con il Comune e con le altre istituzioni avendo una posizione unica e chiara, perché non vogliamo che le decisioni, anche sulla viabilità, vengano prese dall'alto, senza spiegazioni. E perché uniti possiamo chiedere alla Regione, ad esempio, di utilizzare una parte dei fondi comunitari destinati a situazioni analoghe alle nostre», sottolinea Patrizia Tramaloni, residente in via Pastrengo, intervenuta al dibattito moderato dai consiglieri del Pd Andrea Scano, Claudio Cugusi e Ninni Depau. «In prospettiva, le sfide che ci attendono sono tante, ma noi non possiamo dare deleghe né vivere nella paura. Per questo, stare untiti è l'unica alternativa».
LORENZO MANUNZA

08/09/2009