Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piazza Del Carmine, tutto come prima?

Fonte: L'Unione Sarda
10 dicembre 2019

Piazza Del Carmine, tutto come prima?

Ha tirato fuori circa 1.200 euro all'inizio dell'anno per l'occupazione del suolo pubblico. Ma soltanto undici mesi più tardi Massimiliano Abis, 45 anni, titolare del “Caffè punto Cagliari” di piazza del Carmine, ha sistemato i tavolini all'aperto. La ragione? «In condizioni normali», dice, «in piazza ci siamo noi e gli sbandati. Ne ho approfittato soltanto ora perché le casette di Natale danno linfa alla piazza e allontanano il degrado».
La situazione
A luglio, in occasione dell' International Wine&Food festival , Abis si era illuso: l'assessore comunale alle Attività produttive Alessandro Sorgia aveva annunciato l'intenzione di rilanciare piazza del Carmine attraverso una serie di manifestazioni. «Ma in questi mesi non è cambiato assolutamente niente. Anzi, ho la sensazione che il numero di sbandati sia aumentato». E questa volta non si tratta di stranieri. «Tra l'altro, con loro non ho mai avuto alcun problema». Un'illusione, il rilancio della piazza, durata pochissimo. «Le poche volte in cui è accaduto qualcosa da queste parti, nessuno ci ha mai avvertiti. Lo abbiamo scoperto dai giornali».
L'accusa
Abis non se la prende soltanto con l'attuale amministrazione. «I nostri problemi sono cominciati prima quando, con la motivazione che servivano parcheggi, ci è stato tolto lo spazio davanti al locale: sono stato costretto a licenziare un dipendente». Certo, è arrivata la concessione per il suolo pubblico nella piazza. «Ma non è stato fatto tutto quello che era necessario: dalla parte del locale era stata annunciata la “zona 30”. Ma non sono stati sistemati i cartelli e non è stato installato alcun dissuasore. Quindi, le auto continuano ad andare veloci e noi che dobbiamo attraversare la strada per servire i clienti rischiamo ogni volta». E poi ci sono gli altri commercianti. «Sembra che nessuno sia interessato alle sorti della piazza. In questi giorni alcuni giovani stanno ristrutturando un locale a fianco al mio per fare un ristorante o un bar. Spero che almeno loro sentano le stesse necessità che ho io».
L'assessore
Forse il problema è proprio questo: i commercianti vanno in ordine sparso. «E nessuno si è mai fatto sentire da me: rispetto ai colleghi di altre zone, non mi è stato chiesto alcun incontro», afferma l'assessore alle Attività produttive Alessandro Sorgia. Ma lui giura di guardare con attenzione a piazza del Carmine. «La stessa presenza del mercatino di Natale», prosegue, «è indicativa: mi hanno chiesto di sistemare le bancarelle in piazza Giovanni XXIII, al Lazzaretto, a Pirri. Noi, proprio perché vogliamo rilanciare piazza del Carmine, abbiamo deciso di piazzarle lì». E in futuro? «La mia porta è sempre aperta: sono pronto a ricevere gli operatori commerciali in qualunque momento. Hanno qualche idea? Creeremo i presupposti per ospitare le manifestazioni che proporranno». ( mar. co. )