Rassegna Stampa

Il Sardegna

Una nuova arena tra i padiglioni sì della Fiera, parola al Comune

Fonte: Il Sardegna
7 settembre 2009

Eventi. Nell'incontro della scorsa settimana Biggio ha offerto la disponibilità per realizzare un teatro tenda

A ottobre un convegno per rilanciare l'ente divenuto società Etzi: occorre rinnovare

 Con la stagione autunnale torna un vecchio tormentone: realizzare un'arena nel perimetro della Fiera per accogliere i grandi eventi. La scorsa settimana rappresentanti del Comune hanno incontrato il presidente Gianni Biggio per chiedere quanto gli organizzatori di spettacoli agognano da tempo. E la Fiera ha dato la propria disponibilità. L'ex presidente di Confindustria ha risposto mettendo sul piatto lo spazio compreso tra il Padiglione E e la sala intitolata a Dino Zedda. «Si potrebbe realizzare un'arena con tribune mobili che possa ospitare 4 - 5 mila spettatori», spiega il presidente Biggio, che davanti si augura d'avere un autunno di innovazioni. Data la disponibilità all'amministrazione, spetta ora al Comune prendere una decisione e offrire alla città un'alternativa stabile all'Anfiteatro, ormai unico palcoscenico per concerti e rappresentazioni teatrali. E sugli spazi in città, il presidente della prima circoscrizione, Gianfranco Carboni, non si stanca di ricordare che in quasi tutte le altre città lo stadio è un punto di riferimento fondamentale. «Non si capisce perché a Cagliari il manto del Sant'Elia non si possa toccare», si chiede. IL FUTURO. Biggio ha accolto la proposta forse anche in previsione dell'autunno di cambiamenti, si diceva. Ad ottobre il mondo Fiera farà il punto sul futuro dell'ex ente in un convegno. Le parti discuteranno dei progetti che hanno partecipato e vinto il concorso di idee bandito nel 2008, che ha portato alla selezione di tre visioni della Fiera del futuro, una delle quali particolarmente vicina al mare, con una piccola arena. «A quel punto cercheremo fondi. I modi sono tanti», replica Biggio alla richiesta di chiarimenti sulle disponibilità economiche. «L'importante è che il quartiere venga rinnovato, perché certo risente dei 60 anni che ha », chiosa il direttore dell'azienda, benedetto Etzi. Le novità di uno dei motori propulsori dell'economia cittadini hanno sullo sfondo una nuove ragione sociale. La Fiera non è più ente ma società di capitali (non ancora d'azioni), dunque a fronte di un capitale minimo - «simbolico» - la scommessa ora è trovare soci. È ovvio che Biggio guardi agli «enti locali, Comune, Provincia e Regione». In questo modo, potrebbero essere superati gli annosi rossi in bilancio, apportando capitale pubblico che darebbe slancio ad un quartiere strutturalmente stanco. La nuova veste societaria «consentirà azioni più snelle», spiega Etzi. La parola d'ordine è «apertura » anche dal punto di vista delle strategie commerciali. A marzo arriveranno osservatori dal Medioriente e dal Maghreb. Egitto, Tunisia, Marocco, ma anche la Grecia, invieranno rappresentanti per analizzare possibili alleanze. ¦ E.L.