Confiscati 105 immobili alla criminalità, scelti e già assegnati ai Comuni 56 beni
Sono complessivamente 56 le manifestazione di interesse per altrettanti immobili arrivate nel corso della conferenza dei servizi, in Prefettura a Cagliari, per l’assegnazione dei 105 beni confiscati negli anni in Sardegna alla criminalità organizzata che valgono complessivamente sette milioni di euro. Alla conferenza, organizzata e coordinata operativamente dal Prefetto di Cagliari, Bruno Corda, unitamente al Prefetto, Bruno Frattasi, direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, erano presenti numerosi sindaci e prefetti dell’Isola, oltre ai rappresentati della Regione e delle forze dell’ordine. “Oggi siamo impegnati in questa conferenza dei servizi con vari Comuni, tra i quali Cagliari, Nuoro, Sassari e quelli del Sud Sardegna. Ci sono già 18 amministrazioni locali interessati all’acquisizione di questi 105 beni – ha sottolineato Frattasi – Abbiamo già ricevuto diverse manifestazioni di interesse, adesso vedremo se le acquisizioni saranno confermate, e di conseguenza il testimone passerà ai Comuni. Si tratta di beni colpiti da misure di prevenzione o da condanne penali”.
Il direttore dell’Agenzia ha quindi precisato la destinazione d’uso degli immobili. “I beni saranno utilizzati prevalentemente per iniziative di carattere sociale – ha spiegato – poi ci sono quelli che saranno sfruttati per impieghi istituzionali, come ad esempio alloggi di servizio per le forze di polizia”. Secondo Frattasi, “i beni confiscati alla criminalità organizzata rappresentano un patrimonio da valorizzare attraverso, prima di tutto, il riuso per fini sociali: è come risarcire la società di quanto è stato commesso in quel territorio, questo ha un forte valore simbolico”. Per quanto riguarda alcuni dati relativi ai beni già assegnati. Netta la prevalenza di immobili già assegnati nel Comune di Cagliari, in tutto 16: si tratta nella maggior parte di abitazioni e appartamenti destinati all’attuazione di un progetto di accoglienza temporanea diffusa per il contrasto delle povertà estreme. Undici immobili si trovano invece nel Comune di Sestu e saranno utilizzati dai carabinieri per finalità istituzionali, così come un appartamento a Quartu Sant’Elena e un altro a Quartucciu. Qui una ulteriore unità immobiliare verrà data all’amministrazione comunale. Queste infine le altre assegnazioni: tre immobili a Dolianova, sette a Iglesias, undici dei 21 disponibili in provincia di Sassari (due ad Alghero, uno a Sorso e otto ad Olbia). Nessuna assegnazione, invece, nei comuni del Nuorese.