L'amarcord di Gigi Riva

«Sono un sentimentale: demolire il vecchio Sant'Elia è un peccato, avrebbero dovuto mantenerlo. Ma l'idea di conservarne un pezzetto magari per portarlo nel nuovo impianto mi sembra buona». Gigi Riva, protagonista indiscusso del Cagliari più bello, non dimentica il passato ma guarda al presente e soprattutto al futuro. «Il nuovo stadio ce lo siamo meritati, nell'arco degli anni sono stati ottenuti diversi risultati», spiega al telefono ricordando anche le soddisfazioni portate a casa nella stagione in corso.
Del progetto per il nuovo stadio aspetta di conoscere qualche dettaglio in più, ma sull'emozione che la vecchia casa del Cagliari ha regalato alla famiglia rossoblù non ha dubbi: «Non dobbiamo dimenticare quello che c'è e quello che è stato». Tant'è. Davanti alla decisione finale di demolire la vecchia struttura per fare spazio a quella nuova Rombo di tuono è pronto a guardare a quel che accadrà tra qualche anno. All'idea che sia proprio lui protagonista della cerimonia di inaugurazione del nuovo Sant'Elia e magari calciare il primo pallone non si tira indietro. «Io sono una persona molto riservata e non mi piacciono di solito queste cose, ma in effetti una proposta del genere mi farebbe piacere, ne sarei chiaramente onorato. Sarebbe una cosa simpatica».
I tempi
Per l'inaugurazione, tuttavia, servirà aspettare. I tempi per la realizzazione del progetto non sono affatto brevi. Quello di mercoledì in Consiglio comunale è stato un passaggio importante ma molto deve ancora succedere. Intanto dovranno trascorrere sessanta giorni perché il Piano guida diventi definitivo e solo allora il Cagliari calcio potrà eseguire la progettazione esecutiva. Seguiranno i tempi tecnici per la pubblicazione dei bandi di gara e la loro aggiudicazione e solo dopo potranno iniziare i lavori. Prima di tutto dovrà essere demolito il vecchio stadio per consentire la costruzione di quello nuovo. Quando l'impianto sarà pronto il Cagliari avvierà il trasloco e gli operai inizieranno a smantellare la Sardegna Arena per liberare lo spazio sul quale dovrebbe sorgere il nuovo centro commerciale.
M. C.