Teatro Lirico, Colabianchi detta la linea: “Sia punto di riferimento in tutta l’Isola”
“Il Lirico è la prima industria culturale della Sardegna: in questo senso lo immagino come un hub, un punto di riferimento che produca opere, contenuti, servizi anche verso teatri minori e non solo”. Sono le prima parole del nuovo soprintendente del Teatro Lirico di Cagliari, il maestro Nicola Colabianchi che desidera che “ogni produzione abbia una doppia valenza: internazionale e interna”. Il nuovo soprintendente, infatti, intende portare il Teatro Lirico “in giro per l’Isola facendo un decentramento intelligente, ampliando la platea degli appassionati, avvicinando i tanti curiosi e, soprattutto, aumentando il numero di nuovi fruitori”. “Voglio che la grande cultura sia a portata di tutti: in questo senso, sarà mia cura lavorare con le scuole e con i giovani, portandoli ‘dentro il teatro’, offrendo lezioni e appassionandoli con il racconto del dietro le quinte: fare cultura è un’avventura fantastica. Credo che il personale del Lirico debba fare alta formazione”, spiega.
Non solo: “abbiamo tanti ‘artigiani’ dalle mani d’oro che lavorano alle produzioni e che posseggono qualità antiche da valorizzare e mettere ancora di più in luce. Insomma, abbiamo un patrimonio di enorme valore”, osserva. Colabianchi vuole anche “lavorare su due binari: da un lato la cultura, il mondo degli artisti, il radicamento sempre maggiore del teatro in città. Dall’altro, uno sguardo attento ai turisti, ai viaggiatori, a chi viene da fuori. l’offerta dovrà essere di alta qualità – è la sua idea – e vorrei che fossero sempre di più numerosi gli appassionati che prendono un aereo per assistere ai nostri spettacoli esclusivi di livello internazionale”. “Arrivo a Cagliari estremamente motivato e con tutta l’intenzione di fare un grande lavoro in team, collaborando attivamente con ogni singolo lavoratore del teatro – conclude – Sono già al lavoro per pianificare al meglio la stagione 2020 e incontrerò subito sindacati, Rsu e Cdi”. “Ho molta fiducia nel maestro Colabianchi – sottolinea il sindaco Paolo Truzzu – il Cdi ha fatto una ottima scelta e ringrazio il ministro Franceschini. Lavoro perché intorno al Lirico nasca la Piazza della cultura”.