Ponte chiuso, disagi ma non troppo
Il disastro sul ponte della Scafa è stato evitato. Merito soprattutto degli uomini dell'Anas che hanno studiato il piano nel dettaglio, scegliendo gli orari giusti, operando con una velocità sorprendente e limitando così al minimo i disagi per gli automobilisti.
La programmata chiusura, ieri mattina, del viadotto della statale 195 all'uscita da Cagliari sul quale, nel senso opposto di marcia, si sta lavorando alla sostituzione dei giunti di dilatazione, si è conclusa infatti senza il caos né le chilometriche code che in molti temevano.
Ponte chiuso
Il blocco del traffico, avvenuto in due fasi, alle 9.40 e alle 12, si è reso necessario per consentire il trasporto di due enormi macchinari dal porto Canale alla banchina di quello commerciale. Un maxi carico che non poteva transitare sulla carreggiata del ponte che dalla Sulcitana porta in città, visto che una delle due corsie è chiusa a causa del cantiere e l'enorme rimorchio su cui sono stati posati i macchinari non sarebbe riuscito a passare.
Il doppio passaggio
Così dall'Anas, di concerto con la Prefettura e la Polizia locale, si è deciso di chiudere per il tempo necessario la carreggiata opposta in direzione Pula, facendo percorrere il ponte contromano al mezzo pesante. Scegliendo due orari con bassi flussi di traffico in uscita, appunto le 9.40 e 12. Un po' di coda si è creata soltanto nell'ultimo passaggio, quando le auto e i camion in arrivo da viale La Plaia e diretti verso Pula sono stati bloccati e deviati sulla 195 Rac dalle squadre dell'Anas arrivate sul posto pochi istanti prima. Lo stop è durato però davvero pochi minuti, cinque al massimo, e subito dopo il transito del gigantesco carico la corsia è stata riaperta. Rallentamenti e piccole code si sono registrati anche sulla corsia della 195 Rac che collega la Sulcitana con la statale 554, subito risolti anche qui una volta ripaerto il ponte.
Code per un incidente
Non altrettanto fortunati, ma questa ormai non è più una novità, sono stati invece i pendolari in arrivo in città da Sarroch, Capoterra e Pula che ogni mattina devono passare per l'imbuto creato dai lavori per la sostituzione dei giunti del ponte. Ieri, poco dopo le 9, proprio a poche decine metri dall'inizio del cantiere, c'è stato infatti un tamponamento a catena che ha coinvolto quattro auto, una Smart, una Toyota Aygò, una Toyota Yaris e una Ford Focus. Per tre dei conducenti si è reso necessario l'intervento delle ambulanze del 118 e il ricovero in ospedale. Le ripercussioni sul traffico sono state ovviamente devastanti e in poco tempo si è creata la consueta coda lunga chilometri. Una situazione a rischio che purtroppo le migliaia di persone che ogni mattina raggiungono il capoluogo dai centri del sud-ovest dell'Isola dovranno sopportare almeno sino ad aprile, anche se recentemente la Regione ha strappato all'Anas la promessa che il cantiere chiuda al massimo a fine febbraio. (m. le.)