Dal ministero arriva il sì a Colabianchi
Adesso è ufficiale: Nicola Colabianchi è il nuovo sovrintendente del Teatro lirico. Sessantadue anni, direttore d'orchestra, compositore, pianista, librettista, Colabianchi è stato scelto lo scorso 31 ottobre dal consiglio di indirizzo fra i trentatré che avevano presentato la manifestazione d'interesse. Ma prima di assumere ufficialmente l'incarico ha dovuto attendere il decreto del ministro della Cultura Dario Franceschini. La ratifica è stata comunicata al consiglio di indirizzo nella mattinata di ieri.
Una nomina che, almeno ufficialmente, varrà per un mese. «È nominato sovrintendente», si legge, «a decorrere dalla data del presente decreto e sino al 22 dicembre». Un'apparente stranezza spiegata nello stesso documento inviato dagli uffici romani: nonostante alcune surroghe (negli ultimi mesi sono subentrati Giuseppe Farris come rappresentante della Regione e Giandomenico Sabiu come quinto componente), il consiglio di indirizzo decadrà il 22 dicembre. E, con esso, anche tutte le scelte fatte, compresa quella del nuovo sovrintendente. Il nuovo organo, dunque, appena nominato, potrà indicare nuovamente il nome di Colabianchi che poi verrà ratificato dal ministero.
Mar. Co.