Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lavori a Pirri, residenti tra rabbia e speranze

Fonte: L'Unione Sarda
7 settembre 2009

Cantieri per prevenire le alluvioni, gli umori il giorno dopo l'incontro con l'assessore



A Pirri c'è ci sono ancora scetticismo e rabbia per i ritardi, ma si affaccia anche un briciolo di speranza a placare la rassegnazione: all'indomani della presentazione da parte del Comune del primo lotto di interventi per prevenire gli allagamenti, resta ancora tanta angoscia. Ricordano che il sistema di smaltimento delle acque piovane, che durante nubifragio del 22 ottobre è andato in tilt, è sempre lo stesso e temono che il disastro possa ripetersi da un giorno all'altro, con l'acqua che sfonda porte e finestre o zampilla dai sanitari distruggendo le case.
LE REAZIONI In tanti, primo tra tutti il Comitato per l'equilibrio idrogeologico di Pirri, sono pronti a riconoscere che, nonostante i ritardi, gli interventi annunciati ieri dal sindaco Emilio Floris e dall'assessore alla Pianificazione dei servizi Gianni Giagoni (che nei prossimi mesi porteranno alla pulizia delle caditoie e alla realizzazione di nuovi punti di scolo) saranno assolutamente utili. Ma la strada per risanare i problemi idrogeologici di Pirri attraverso la realizzazione di nuovi collettori di scarico e il potenziamento di quelli esistenti è ancora lunga. E c'è chi si sente abbandonato: «Abbiamo avuto 12 mila euro di danni e abbiamo anche dovuto pagare per una perizia, ma non abbiamo ancora visto un euro di risarcimento», lamenta Carlo Cocco, la cui abitazione di via Mara era stata distrutta dal fango durante l'ultima alluvione, «la realtà è che siamo completamente abbandonati».
L'ATTESA Come ricorda Carlo Vallascas, consigliere di opposizione alla Municipalità, «il lotto che sta partendo consiste in una minima parte degli interventi necessari, riguarda la manutenzione ordinaria. Aspettiamo che vengano avviate tutte le opere previste dallo studio del Comune, che prevede interventi a monte con un investimento di 15 milioni, mentre in questo caso si sta intervenendo a valle». Per Francesco Farris, da una vita residente a Pirri, l'obiettivo principale è uno: «Ricreare al più presto un sistema nel quale le acque possano seguire il loro corso naturale. Basti pensare che esisteva un canale sopra il quale è stata costruita la scuola materna di via Corona. Bisogna restituire alla natura quello che abbiamo preso». Per Luisella Ghiani, presidente della Commissione speciale, «gli interventi che iniziano oggi non sono inutili, ma non risolvono il problema né l'obiettivo principale. Che è quello di tutelare la salute e l'incolumità degli abitanti del rione di via Mara e via Dolianova, dove tante persone hanno già sofferto troppo per questa situazione». ( n. p. )

05/09/2009