Ratti per le strade: la città è sotto assedio
C'è chi giura di averne incontrato uno con delle strane striature sul manto. «Una specie nuova, perché così non credevo neppure esistessero». E chi si lancia in interessantissime ipotesi sulla loro evoluzione caratteriale: «Sono diventati prepotenti e intelligenti, non li freghi neanche con le trappole». Velocissimi, secondo tanti, e capaci persino di ribaltare le più classiche dinamiche tra specie animali: «Un giorno ne ho visto uno che inseguiva un gatto», giura Paolo Porcheddu. Segnali inequivocabili che l'invasione - dei topi - è iniziata. Soprattutto nei quartieri storici, dove, a detta dei residenti, sembrano essersi moltiplicati. E con loro anche le richieste d'intervento alle ditte specializzate.
Caccia al topo
Parte dalle viuzze di Castello, capaci di regalare scorci suggestivi ma anche incontri del terzo tipo. «Guardi, giusto ieri ne ho visto uno gigante», racconta Claudia Cossu, 63 anni. Qualche minuto per fare mente locale, poi arriva la stima: «Occhio e croce sarà stato una trentina di centimetri, una merdona , mica un topolino». Giorgio Biolchini è più fortunato: «Io non ne ho visto, ma certamente ci sono. Credo che con il porta a porta siano aumentati, perché ovviamente lasciando le buste per strada si attirano animali di ogni tipo, gabbiani, blatte e chiaramente anche i topi», osserva, prima di puntare su discorsi più filosofici («Sono un ex fotografo, da diversi anni canto su internet, ma la gente è razzista anche su questo: preferiscono un giovane stonato a un vecchio intonato»). A tornare sulla strada maestra ci pensa Anna Loi, da Stampace: «Vengono attirati dalla spazzatura. Specialmente la notte se ne trovano parecchi». Dentro casa no, «ma per precauzione ho messo una trappola. Non si sa mai».
Rabbia e rassegnazione
La caccia prosegue. «Abbiamo tutta la fauna: piccioni, gabbiani, vermi e pure i topi», protesta Davide Deliperi, titolare del salone Planet Hair, in via Anglona, che si dice pronto alla ritirata: «È da luglio dell'anno scorso che convivo con una discarica davanti alle vetrine. Ho fatto segnalazioni e denunce, ma non è servito. Sono obbligato a trasferirmi, per colpa dell'inciviltà di qualcuno e dell'incuria della precedente amministrazione: avrebbe dovuto scovare gli evasori prima di far partire il porta a porta». A Villanova la storia si ripete. «Altroché se ce ne sono, e anche belli grandi», commenta Sara Becini. «Sono velocissimi e si arrampicano sui muri, Cagliari è invasa».
Richieste in aumento
La parola passa agli specialisti delle derattizzazioni. «Le richieste sono cresciute del quaranta per cento», interviene Denis Costa, titolare di Costa disinfestazioni. «Riceviamo chiamate quasi quotidianamente, da ogni quartiere, soprattutto dai condomini e dagli stabili senza cortile». Gianluca Scano, della Green System, che ha in appalto scuole, ospedali e mercati civici, annuisce: «Sono aumentati, soprattutto il norvegicus , più noto come ratto di fogna. Gli ultimi avvistamenti sono stati nella scuola di Sant'Elia, che poi è stata chiusa per consentire la derattizzazione».
Sara Marci