Rassegna Stampa

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Donne in politica, le quote funzionano: elette e candidate in salita nei Comuni

Fonte: web sardiniapost.it
22 novembre 2019

Donne in politica, le quote funzionano: elette e candidate in salita nei Comuni

Le quote, le liste e le norme che le impongono funzionano. Che si tratti dei programmi dei convegni, ancora troppo al maschile, o della partecipazione alla vita politica, la strada per arrivare a livelli accettabili nell’equità di genere è quella giusta. È quanto emerge dall’ultimo dossier della studiosa Luisa Marilotti presentato a Cagliari dall’associazione Coordinamento 3 – Donne di Sardegna negli spazi della Fondazione Sardegna, in occasione del secondo anniversario della approvazione della norma sulla doppia preferenza di genere nelle legge elettorale regionale, il 21 novembre 2017.

 

Marilotti ha affrontato l’analisi delle elezioni amministrative del 2019 nell’Isola: una tornata significativa perché ha riguardato 28 Comuni, compresi cinque sopra i 15mila abitanti (Cagliari, Sassari, Alghero, Monserrato e Sinnai), per un totale di 442.902 abitanti, un quarto della popolazione sarda. “Con il 39,62 per cento di consigliere elette nei 10 comuni oltre i 5mila abitanti – dove si è votato il 16 giugno scorso con la doppia preferenza di genere – possiamo dire che continua il trend positivo come emerso nelle amministrative sarde del 2017”, ha detto la studiosa illustrando la ricerca realizzata sulle Amministrative sarde 2019. C’è un dato che emerge: nei dieci Comuni con più di cinquemila abitanti era candidato il 43,40 per cento di donne, ben oltre la soglia del 33 prevista dalla legge. “Nei cinque Comuni sopra i 15mila sono state elette il 34 per cento di consigliere, mentre in due centri sopra i 15mila dove si votò nel 2017 (Oristano e Selargius) le elette furono il 27 per cento, con una crescita di sette punti percentuali”, ha sottolineato Andrea Deffenu, ordinario di Diritto pubblico e docente di Diritto regionale all’Università di Cagliari.  Si è, invece, fermata al 32,45 per cento la percentuale delle donne elette sul totale dei consiglieri nei 18 piccoli Comuni, non vincolati dal sistema della doppia preferenza, alcuni dei quali al di sotto dei duemila abitanti.

“L’obiettivo dello studio- ha precisato Luisa Marilotti- è stato anche quello di valutare l’impatto delle misure di riequilibrio di genere nella composizione delle giunte comunali oltre i tremila abitanti: a sorpresa le assessore nominate sono state il 52 per cento, ben oltre la soglia minima antidiscriminatoria del 40, prevista per legge per ciascun genere”. Ma resta il fatto che in alcuni Comuni, con meno di tremila abitanti, non ci siano assessore o vicesindache. Nessuna sindaca, poi, è stata eletta nei Comuni con oltre cinquemila abitanti, mentre sono 4 le sindache elette nei piccoli centri, “a prova del fatto che ancora una volta la presenza femminile è inversamente proporzionale alle ‘dimensioni’ del livello istituzionale. Ma vale la pena di sottolineare due belle rielezioni: Clara Michelangeli, per la terza volta a Onanì e Paola Casula per la seconda volta a Guasila, segno che quando le donne amministrano, lo sanno fare bene”, ha commentato Marilotti.

“Le norme anti-discriminatorie applicate alle elezioni del 2019 hanno prodotto un effetto positivo, incrementando, seppur in maniera disomogenea e irregolare, la partecipazione delle donne alla vita politica isolana, anche se non c’è da rallegrarsi in merito alle Regionali 2019 – ha sottolineato Deffenu -, se è vero che, nonostante l’applicazione della doppia preferenza di genere, su 60 consiglieri sono state elette appena 8 donne, un risultato esiguo. Non basta il diritto non basta l’applicazione di norme cogenti, ma occorre un mutamento radicale delle mentalità e della cultura politica dominante”.

“Dobbiamo guardare con fiducia al futuro – ha commentato la presidente di Coordinamento 3 Carmina Conte – contrastando però le resistenze emerse in occasione delle ultime elezioni regionali, dispiegando azioni per favorire la crescita delle donne in tutte le fasi della vita politica e istituzionale così come auspicato nella ‘Carta di Impegni per la Parità’ proposta da Coordinamento 3 e sottoscritta il 26 gennaio scorso anche dal presidente della Regione Christian Solinas“.

La ricerca di Luisa Marilotti sarà pubblicata da Carlo Delfino Editore e presentata ufficialmente il 13 dicembre a Sassari nella sede dalla Fondazione Sardegna, in occasione di un evento in memoria di Simonetta Sotgiu, la magistrata scomparsa il 2 novembre scorso, presidente onoraria di Coordinamento 3.

Marzia Piga