Un’Isola totalmente libera dalla plastica, i Comuni chiedono una norma regionale
Rendere la Sardegna una regione totalmente plastic free. È l’obiettivo a cui puntano i Riformatori, che su questo hanno chiamato a raccolta tutti i sindaci dell’Isola. “Il nostro intento è quello di sollecitare la Regione ad adottare una disciplina legislativa che aiuti i Comuni e gli enti pubblici sardi ad essere più incisivi e coordinati in una materia che ad oggi è sostanzialmente priva di regole, fatta eccezione per quelle che i Comuni attuano, sotto la propria responsabilità, attraverso ordinanze e regolamenti”, ha spiegato il consigliere comunale dei Riformatori, Umberto Ticca, con i sindaci e i rappresentati dei Comuni che hanno già aderito all’iniziativa: Arzachena, Bari Sardo, Bonorva, Buggerru, Quartu, Ovodda, Siniscola, Sestu, Selargius, Ilbono, Tuili e Thiesi.
“A Cagliari è stata già votata una mozione all’unanimità – ha ricordato la consigliera comunale, Stefania Loi – adesso dobbiamo andare avanti con le misure e dare un seguito a questa mozione anche a livello regionale”. “Ci sono tanti Comuni che si sono mossi autonomamente – ha sottolineato Ticca – c’è una proposta di legge in Regione e vogliamo dare forza a questo documento. I Comuni non possono agire da soli, hanno bisogno di una regolamentazione regionale che possa dare loro una mano e fornire delle linee uguali per tutti”. Molte città si sono già mosse. “Ad aprile ho emesso un’ordinanza per ridurre l’uso della plastica monouso – ha detto il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda – e abbiamo avviato una serie di iniziative per sensibilizzare i cittadini e soprattutto i più giovani. Ci siamo già confrontati su questo tema con partner privati, ma tutto non può essere lasciato solo all’azione dei singoli Comuni, dobbiamo spingere questa proposta di legge per far diventare la Sardegna completamente plastic free”.