Le scalinate del Bastione si rivestono di blu per celebrare la Giornata mondiale dell'infanzia. Anche la città ha aderito all'iniziativa “Go Blue”, la campagna di sensibilizzazione lanciata dall'Unicef che vede i monumenti delle città illuminarsi del colore del mare per ricordare l'importanza dei diritti universali dei bambini e degli adolescenti.
Per celebrare i 30 anni dall'approvazione da parte dell'Assemblea delle Nazioni Unite della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, il comitato Unicef di Cagliari, ha organizzato la settimana dei Diritti, con eventi di sensibilizzazione, incontri e laboratori dove i più piccoli saranno i protagonisti assoluti.
Il documento
La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza è un importante trattato giuridico a cui aderiscono 196 Paesi di tutto il mondo. Composta da 54 articoli, si prefigge di stabilire i diritti inviolabili e inalienabili che appartengono al fanciullo, come quelli alla vita, alla salute, alla privacy, all'istruzione e al gioco, stabilendo inoltre la loro protezione da parte degli Stati che l'hanno ratificata. Alla Convenzione si affiancano tre protocolli opzionali che riguardano lo sfruttamento sessuale dei bambini, il loro coinvolgimento nei conflitti armati e le procedure di reclamo, ovvero le modalità di ricorso, individuale o di gruppo, a cui possono accedere bambini e adolescenti per rivendicare la violazione dei diritti sanciti all'interno del Trattato. L'Unicef - acronimo che indica il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia - è ben radicato nella realtà locale e conosce alla perfezione esigenze e difficoltà del territorio.
Le iniziative
In particolar modo, nel Sud Sardegna, combatte strenuamente contro la povertà educativa e l'abbandono scolastico. «Attraverso i progetti Neet Equity e Lost in Education vogliamo contrastare la dispersione scolastica e le povertà educative - spiega Orsola Apice, presidentessa del comitato Unicef di Cagliari - cerchiamo di fare rete con le istituzioni, le associazioni e le famiglie affinché si possano individuare e risolvere le problematiche dei minori, che, dal canto loro, chiedono maggior attenzione e partecipazione. Non bisogna dimenticarsi che il nostro compito è costruire i cittadini del futuro». Ieri si è tenuta la premiazione delle scuole che hanno partecipato al concorso bandito dall'Ufficio scolastico regionale, dal Comitato Unicef regionale, dalla Fondazione di Sardegna e dalla Garante per infanzia e adolescenza, sul tema dei diritti contenuti nella Convenzione. La mattina del 29 novembre, invece, gli studenti della scuola media di Su Planu prenderanno il posto dei consiglieri regionali e interagiranno come in una vera e propria seduta.
Matteo Piano