«Paghiamo molto e il servizio è pessimo: riceviamo ogni giorno tantissime lamentele dai cittadini. Sui costi, sul mancato ritiro nei termini previsti, sulle buste sbagliate, su contenitori distrutti, sui reclami inascoltati». È critico Francesco Mattana, rappresentante di Altroconsumo in Sardegna e spiega: «La Regione ha stabilito una serie di meccanismi di premialità per i Comuni virtuosi sulla raccolta differenziata. Ma i premi erogati, anziché essere utilizzati per ridurre la tassa ai cittadini, sono usati per scopi completamente diversi. O addirittura dati alle ditte che gestiscono il servizio di raccolta e smaltimento».
Prosegue il portavoce dell'associazione dei consumatori: «C'è una confusione enorme, inoltre, e ogni Comune cerca di fare di testa sua, spesso peggiorando ulteriormente la situazione esistente». Un altro problema - secondo Mattana - riguarda i bandi d'appalto, che non prevedono la voce “conciliazione e reclamo”. Comunque, «a partire dal 2020 la Tari cambierà. Il nuovo metodo tariffario sarà nazionale e non più predeterminato dai Comuni come avviene ora. L'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente sta predisponendo i criteri cui i Comuni dovranno adeguarsi: l'obiettivo è un tariffario basato su elementi uniformi, per evitare le attuali disomogeneità a livello territoriale, ma tenendo conto delle diversità delle condizioni di ciascuna area. E le tariffe future non potranno essere aumentate se non nei casi di aggiunta di servizi o di interventi gestionali migliorativi dei processi di raccolta e smaltimento». (cr. co.)