Mobilità sostenibile, Cagliari fa scuola: l’app usata da Buenos Aires a Budapest
Una piattaforma online per gestire la mobilità sostenibile in città grandi e piccole che permette al cittadino di avere sottomano tutti i mezzi di trasporto utili agli spostamenti: auto, scooter e biciclette. Ora la utilizzano a Buenos Aires in Argentina, a Bogotà in Colombia, anche a Budapest in Ungheria. E ovviamente a Cagliari, dove questa nuova tecnologia è nata due anni fa. Si chiama PlayMoove ed è stata ideata da PlayCar la società che gestisce il car sharing (la condivisione delle auto) e il bike sharing (quella delle biciclette) nel capoluogo sardo.
Venerdì è stata premiata a Modena, nel museo dedicato al padre della ‘rossa’ Enzo Ferrari, dall’Aes (agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile). Un importante riconoscimento per il lavoro dell’imprenditore cagliaritano Fabio Mereu (nella foto): “Quello che abbiamo ideato è un software che inizialmente doveva servire per gestire i servizi che la nostra società PlayCar offre a Cagliari, poi dopo la presentazione in varie fiere di settore siamo riusciti ad allargarlo in altre città ben più grandi della nostra. Il suo punto di forza – spiega Mereu – è la capacità di venire incontro al cittadino includendo in un unico strumento i diversi servizi di mobilità sostenibile”.
Nelle motivazioni del premio, la giuria ha sottolineato la capacità della piattaforma “di gestire flotte di veicoli destinati alla mobilità condivisa con grande flessibilità di tipologie di mezzi (auto, moto, bici o scooter), dimensioni della flotta e modalità operativa. Dal 2018 il software è utilizzato con successo dalla città di Cagliari per la gestione di una flotta di 100 automobili e 70 biciclette. La piattaforma è inoltre commercializzata in tutto il mondo grazie ad un software che consente il pieno controllo e la possibilità pressoché illimitata di personalizzazione dei moduli, dal sistema di prenotazioni delle vetture, alla fatturazione dei servizi erogati o alla configurazione dei piani tariffari”. Ma soprattutto il premio è arrivato “per la scalabilità e semplicità di utilizzo che permette di proporre ai clienti (generalmente pubbliche amministrazioni) un servizio di mobilità personalizzabile in base alle esigenze del territorio ed integrato ai servizi pubblici già presenti. L’intera rete di trasporti di una città è sintetizzata in una sola app”.
Nata come startup innovativa nel 2014, Playcar ha bruciato le tappe e ora punta a nuovi obbiettivi. Nel 2014 aveva nove auto, due anni dopo ha introdotto i primi veicoli elettrici e ora gestisce cento auto oltre a un bike sharing che a fine anno potrà contare su 320 biciclette. Nel 2017 è nata la piattaforma Playmoove e nel prossimo futuro l’idea è quella di introdurre un servizio che permetta la condivisione dei mezzi a livello familiare: “Ovviamente lo testeremo prima a Cagliari, per noi è un orgoglio migliorare la nostra città e la nostra terra”.