Il nuovo arcivescovo di Cagliari è Giuseppe Baturi
Il nome circolava da due mesi, coperto dalla coltre di riserbo che sempre incombe su tutte le nomine vescovili . Giuseppe Baturi, 55 anni, catanese, sottosegretario alla Cei, è il nuovo arcivescovo di Cagliari. Una nomina che - con una scelta incomprensibile - la Curia ha diramato esclusivamente sui suoi social scartando l'intera stampa locale. A mezzogiorno in Episcopio sono stati convocati i Consultori del vescovo uscente ai quali è stato comunicata la nomina del nuovo pastore della Chiesa di Cagliari, cui è seguita una nota con una biografia dell'eletto.
Il primo messaggio
A poche ore dalla nomina, il primo messaggio dell'arcivescovo eletto. «La Chiesa di Cagliari», scrive Baturi «sia - come ci dice Papa Francesco - lieta, inquieta e con il volto di madre. Una madre che conosce ciascun figlio, lo abbraccia nell'amore senza condizione e lo accompagna verso la felice amicizia con Cristo». Messaggio che si chiude con un'immancabile filiale invocazione alla Madonna di Bonaria, Patrona Massima delle genti di Sardegna «affinché il suo sguardo materno ci porti a Dio e ci doni di saperci guardare in modo fraterno».
Il saluto di Solinas
Il Presidente della Regione ha voluto subito farsi portavoce, a nome dell'Isola intera, dei sentimenti dei sardi verso il nuovo pastore. «Un vescovo giovane, dinamico», scrive Christian Solinas, «che porterà alla Sardegna intera il suo contributo spirituale, umano e sociale. Una scelta che ci unisce ancor più alla Sicilia, terra d'origine di monsignor Baturi».
Gli auguri di Truzzu
Anche il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, non appena saputo della nomina, ha voluto indirizzare al neo arcivescovo, un messaggio augurale a nome della cittadinanza. «Saluto con immenso piacere», scrive il primo cittadino «il nuovo arcivescovo della Città metropolitana donatoci da Papa Francesco. Nella speranza di poterlo presto incontrare, ribadisco come il ruolo della Chiesa sia fondamentale in questi tempi, con il suo indirizzo valoriale e il lavoro concreto nel combattere la povertà e nello stare a fianco di chi ha bisogno».
Consacrazione episcopale
Come già successo con la nomina dell'arcivescovo di Sassari, Gian Franco Saba (ex rettore del Seminario regionale) anche Giuseppe Baturi - prima di insediarsi a Cagliari - dovrà essere consacrato vescovo. Il suo ingresso in diocesi - questa la previsione più probabile - non avverrà prima di gennaio 2020. Non si conosce al momento la data della sua consacrazione episcopale che dovrebbe celebrarsi nella sua chiesa d'origine, la diocesi di Catania.
Un siciliano a Roma
Giuseppe Baturi è nato il 21 marzo 1964 a Catania. Ha dunque 55 anni, età che gli permette di impostare un lavoro di medio e lungo termine per una diocesi, qual è quella cagliaritana, bisognosa di nuovo slancio pastorale a cominciare dall'unità del clero, alla valorizzazione di un laicato sempre più marginale e depresso, al rapporto col territorio e le sue istanze sociali ed economiche. Laureato in Giurisprudenza presso l'Università di Catania, il neo arcivescovo, alla Gregoriana, ottiene la Licenza in Diritto canonico.
Viene ordinato sacerdote il 2 gennaio 1993. Parroco e Canonico della Cattedrale di Catania, dal 2012 all'aprile del 2019 è stato direttore dell'Ufficio nazionale per i problemi giuridici e segretario del consiglio per gli Affari giuridici della Conferenza episcopale italiana di cui è, dal 2015, anche sottosegretario.
Episcopato giovane
Con monsignor Baturi (55 anni) si abbassa notevolmente l'età media dei vescovi sardi. Il più giovane è Saba (51) di Sassari, quindi Melis (56) di Ozieri, Carboni (61) di Oristano, Morfino (61) di Alghero e Mura (67) di Nuoro. I più anziani Zedda (72) e Sanguinetti (74).
Paolo Matta