Fuoco ai rifiuti, evacuata palazzina
Spazzatura, vecchi elettrodomestici, barattoli e oggetti in plastica: gli scantinati delle palazzine delle case parcheggio di via Timavo con il tempo sono diventati delle discariche “al chiuso”. Così quando ieri, verso le cinque, è scoppiato un incendio nei locali al piano terra il denso fumo scuro ha impiegato pochi istanti per raggiungere le abitazioni obbligando gli inquilini a una precipitosa fuga in strada. Le fiamme non hanno risparmiato nemmeno i miseri arredi sistemati in alcune cantine trasformate, negli anni, in ripari di fortuna per i senza fissa dimora. Solo il tempestivo allarme, dato dagli agenti di una pattuglia delle volanti che passava da quelle parti, e il pronto intervento delle squadre dei vigili del fuoco ha impedito che le conseguenze del rogo potessero essere devastanti. Un incendio doloso: qualcuno ha deciso di dare alle fiamme la spazzatura senza pensare ai pericoli e alle conseguenze della sua azione.
Tutti in strada
Sono state ore di grande apprensione per le famiglie che vivono nella palazzina con vista su via Is Mirrionis. Gli inquilini si sono svegliati per il fortissimo odore di bruciato e per il fumo presente in tutte le stanze. Senza pensarci su un istante hanno lasciato le loro abitazioni, raggiungendo la strada. Da qui hanno assistito al lavoro delle due squadre dei vigili del fuoco arrivate dalla caserma di viale Marconi. Le operazioni non sono state semplici: negli scantinati c'era tantissimo materiale e spazzatura di ogni tipo, così per spegnere il rogo è servito parecchio tempo. Ma è stato necessario assistere anche gli abitanti delle palazzine, soprattutto quelli dei piani alti che non sono riusciti ad abbandonare le case in tempo. Le scale interne dell'edificio sono diventate in breve tempo inutilizzabili perché invase dal fumo.
I soccorsi
Sono intervenute anche due ambulanze del 118. Per fortuna non ci sono stati feriti. Solo alcune persone si sono fatte visitare sul posto per una leggera intossicazione. I vigili del fuoco hanno terminato le operazioni di spegnimento e di bonifica verso le otto. Anche se di pomeriggio è stato necessario un secondo intervento per un piccolo focolaio che aveva ripreso vita.
Il sopralluogo
Nei locali dello scantinato c'era di tutto. «Sacchi di spazzatura, ruote, pezzi di motorino, vecchie biciclette, carta e plastica», ha spiegato il sindaco Paolo Truzzu al termine del sopralluogo effettuato a metà mattina. «Un incendio quasi sicuramente di origine dolosa». Con lui l'assessore all'Igiene del suolo, Alessandro Guarracino, gli agenti della Polizia locale e i tecnici dell'amministrazione. Oltre alle verifiche effettuate nelle cantine, diventati immondezzai o occupate da abusivi, il primo cittadino ha parlato con gli inquilini. I cittadini hanno protestato per la presenza di un'enorme discarica in strada, proprio in via Timavo. Un ammasso di sacchetti di spazzatura lasciati da persone che non pagano la Tari e utilizzano la zona per abbandonare i rifiuti. «Noi ne paghiamo le conseguenze: aria puzzolente, topi e il rischio di prenderci delle malattie», hanno ripetuto gli abitanti delle case parcheggio.
Telecamere e chiusura
Al termine del sopralluogo gli operai del Comune hanno avviato un intervento straordinario, pulendo tutta l'area e bonificandola. Sparite anche le carcasse d'auto e altri rifiuti speciali presenti nel cortile e nelle aiuole. «Dopo la pulizia», ha ricordato il sindaco, «aumenteremo i controlli. Saranno piazzate alcune telecamere. E verranno chiuse le cantine. La nostra presenza è doverosa a garanzia dei tanti cittadini onesti che vivono nei luoghi più difficili».
Matteo Vercelli