Mondiali e Europeo I trofei degli azzurri in tournée nell’isola
La Federcalcio festeggia i 60 anni esponendo i suoi tesori Dopo Cagliari “ostensioni” a Sassari, Oristano, Nuoro e Olbia
CAGLIARI. Sessanta candeline, i trofei, gli applausi e un tour che bacia la Sardegna. Da Pozzo a Lippi, passando per Bearzot e Valcareggi, tecnico della Coppa Europa vinta a Roma da Riva e compagni nel 1968. La Federcalcio festeggia i 60 anni e porta nel cuore dell'isola i simboli di un successo che non è e non può essere stato solo sportivo.
«Il calcio va oltre, accomuna e include, dà indicazioni alle nuove generazioni. Questa – ha detto Gianni Cadoni, presidente della Figc regionale – è un'occasione unica per l'isola per vedere da vicino questi prestigiosi trofei. Ringraziamo il presidente Sibilia (atteso domani a Oristano-Sa Rodia, dove il tour delle coppe approda alla sala riunioni del Centro federale) per la sua vicinanza e la Lega nazionale dilettanti».
Aria di passione festosa e rigenerante. Con in mente le foto ingiallite dei successi di Meazza e soci a Roma 1934 e Colombes (Parigi) '38, quelle più fresche di Madrid '82 e Berlino 2006. Ieri, la sala consiglio del Comune di Cagliari, con il sindaco Paolo Truzzu («Avevo 10 anni ma non scorderò mai l'urlo di Tardelli») e il presidente del consiglio Edorado Tocco («Questi trofei danno un brivido così come il Cagliari terzo in classifica»), ha messo in fila le autorità e gli ex. Dal prefetto Bruno Cora al questore Pierluigi D'Angelo al presidente del Coni Gianfranco Fara, un inno allo sport che socializza e unisce. Intanto, il tour, dopo l'esposizione di ieri e oggi alla Sal search del municipio del capoluogo raggiunge Oristano. A seguire, la mostra dei trofei sbarca giovedì (solo la sera) e venerdì (mattino) a Sassari in piazza Italia al Palazzo della provincia. Sempre giovedì 14 (mattino) le coppe saranno esposte all'Exmé di Nuoro. Venerdì trasloco a Olbia dove le opere del successo pallonaro tricolore faranno bella mostra al Museo archeologico. Nel dettaglio, a Cagliari l'esposizione sarà dalle 12.30 alle 20 e dalle 9 alle 18. A Oristano dalle 13 alle 18, a Nuoro 10/13, Sassari 17/20 e 9-13, Olbia 16/20.
Le cinque coppe hanno avuto la benedizione anche di due icone dello scudetto. Adriano Reginato e Giuseppe Tomasini. «Vedere questi trofei dà un piacevole brivido» ha rimarcato il portiere rossoblù dei record. «Trasmettono sempre una sensazione di vittoria di cui tutti, anche quelli meno sportivi, devono essere fieri e orgogliosi» ha filosofeggiato il libero del tricolore. Applausi anche da Andrea Cocco (ufficiale dell'Esercito) e da Carlo Catte e Matteo Stagno, amministratore delegato e segretario generale del Cagliari terzo in classifica. All'evento era stato annunciato anche il presidente Giulini e l'allenatore di Nandez e soci, Rolando Maran. Intanto, domani a Oristano è atteso Radja Nainggolan con la sorella Riana, anche lei calciatrice.