Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Beach tennis, l'obiettivo è il mondiale

Fonte: L'Unione Sarda
7 settembre 2009

Poetto. Dominio degli italiani al campionato europeo che si è chiuso ieri alla “sesta”

Montaldo (Fit): «Puntiamo ad ospitare una tappa nel 2010»

La Federazione al lavoro anche per realizzare al Poetto uno spazio attrezzato fisso per tutti gli sport su sabbia.
Dopo aver chiuso la terza edizione dei campionati europei di beach tennis - ieri alla sesta fermata del Poetto sono state giocate le tre finali in programma - la federazione sarda è già al lavoro per il prossimo obiettivo: portare a Cagliari, la prossima estate, le partite dei mondiali.
«È una possibilità: nel 2010 la città potrebbe ospitare il torneo o almeno una tappa della competizione internazionale Itf», anticipa Antonello Montalto, numero uno della Fit regionale. Un'opportunità di cui avrebbero discusso proprio ieri, sulla sabbia della spiaggia dei Centomila, anche il direttore dell'Europeo Massimo Caputi e Mauro Pompei, consigliere della Federtennis nazionale.
I VINCITORI Bersaglio alto, come il duo di atleti che si è portato a casa la finale maschile: Fabio Felisatti e Andrea Fiocchi, ovvero le “Torri gemelle”, coppia che ha battuto in tre tiratissimi set (6-4, 4-6, 6-3, in un'ora e mezzo di gioco sotto il sole e lo scirocco) i ravennati Alessandro Calbucci e Paolo Tazzari. Tutti italiani, come gli altri finalisti del tabellone femminile e misto.
LE VINCITRICI Per la categoria rosa è salita sul gradino che conta la tennista Mara Santangelo, una che è abituata all'erba di Wimbledon ma che non disdegna neanche le schiacciate sulla sabbia: insieme alla compagna Laura Olivieri ha battuto Simona Briganti e Rossella Stefanelli in due set (6-4 e 6-3).
Nella prima finale giocata ieri, quella mista, invece ha trionfato la coppia composta da Alessandro Calbucci e Simona Briganti, che ha vinto con un netto 6-1, 6-3 su Riccardo De Filippi e Rossella Stefanelli.
DOMINIO TRICOLORE Un dominio tricolore sulle altre 15 nazioni che hanno partecipato ai campionati (Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Olanda, Polonia, Russia, San Marino, Slovenia, Spagna e Svizzera), che rende ancora più forte l'affermazione di Montaldo: «Gli italiani sono i più forti in questo momento, anche se le distanze che ci dividono dagli altri paesi si stanno assottigliando». Il presidente isolano della federazione, oltre ai mondiali in città, vorrebbe una “beach arena” stabile alla sesta fermata: «Ora le leggi non consentono di avere in concessione la spiaggia per più di 4 giorni: stiamo lavorando anche per avere uno spazio attrezzato, fisso, per tutti gli sport su sabbia. In questo tratto del Poetto l'arenile è profondo, ci sono gli spazi per poter avere campi da beach tennis e beach volley, un'arena da 3 mila metri quadri».
«TROPPA BUROCRAZIA» Per averla però, sarebbe necessario modificare le leggi: «Le procedure burocratiche che abbiamo dovuto seguire per organizzare questa manifestazione sono state lunghissime, nonostante la disponibilità dei funzionari. Sarebbe necessaria una semplificazione. Per capire: organizzare una manifestazione come questa significa dover stipulare costose polizze di assicurazione per la responsabilità civile. Che non tutti si possono permettere».
MICHELE RUFFI

07/09/2009