Rassegna Stampa

Il Sardegna

Una fascia tricolore che fa gola centrodestra alle grandi manovre

Fonte: Il Sardegna
4 settembre 2009

Lo scenario. I primi nomi dei possibili successori del sindaco Emilio Floris: Farris, Fantola, Lai e La Spisa

Mancano due anni alla scadenza naturale del mandato. Ma c'è la tentazione Provincia

Enrico Fresu enrico.fresu@epolis.sm ¦

La politica cagliaritana si muove. E le manovre, anche se ancora sotterranee, iniziano a farsi sentire. Il punto di arrivo è quello più ambito a Cagliari: la poltrona del sindaco. La scadenza naturale del mandato di Emilio Floris è nella primavera del 2011. Ma le elezioni provinciali sono molto più vicine, tra nemmeno un anno. Floris, quanto a Palazzo regio ha detto: «Su una mia candidatura, per ora, ci sono solo state chiacchiere. Ma sono pronto ad affrontare il ragionamento». Quindi le chiacchiere hanno trovato una conferma nel linguaggio prudente del primo cittadino. PROVINCIA o no, comunque, il centrodestra cittadino (e non solo) lavora sulla successione nel governo della città che negli ultimi lustri l'ha vista dominare con facilità sugli avversari del centrosinistra. Un lavoro più o meno silenzioso, dove una corrente non vuole ancora far conoscere i suoi movimenti a quella “avversaria”. Qualcosa però trapela. La fase è ancora quella degli aspiranti candidati, certo. Ma i tempi della politica sono ben diversi da quelli dell'elettorato. Le macchine sono partite. A Emilio Floris non dispiacerebbe lasciare il posto a Massimo Fantola, leader dei Riformatori. L'ex senatore non ha mai nascosto la sua ambizione di conquistare palazzo Bacaredda con la fascia tricolore indosso. Per lui un ostacolo: il suo partito è fuori dal Popolo delle Libertà e difficilmente i big nazionali del Pdl vorranno cedere la città più importante della Sardegna. L'alleanza non basta, sarebbe necessaria una fusione. Un prezzo alto che i Riformatori (che hanno un elettorato forte a Cagliari), se le condizioni saranno convenienti, potrebbero essere disposti a pagare pur di conquistare il Municipio. Chi non crede a questa ipotesi parla sì di un Fantola, ma di Carlo Ignazio, vicepresidente dell'Unione Sarda: stessa famiglia, con la benedizione del Pdl. È una voce. Di sicuro meno concreta delle intenzioni di Giuseppe Farris, ora assessore al Personale del Comune, che godrebbe dell'appoggio di due ministri (Michela Vittoria Brambilla con la quale ha aperto i Circolo della Libertà, e Claudio Scajola). In più, oltre a essere cresciuto in Forza Italia e avere l'età giusta per i canoni del premier Berlusconi, porterebbe in dote il peso delle liste civiche, presenti in Comune, votate da coloro che pur essendo di centrodestra non si riconoscono nel Pdl. Sempre al Comune c'è chi scalpita da tempo come Ada Lai, dirigente col pallino della politica. Ma alla quota rosa dei “sindacabili” potrebbe venire a mancare l'appoggio di Emilio Floris, che sembra guardare altrove. E lei stessa da tempo ha deciso di non parlare del tema. Un altro nome che circola è quello dell'attuale assessore regionale al Bilancio Giorgio La Spisa. Uomo che incontrerebbe, tra gli altri, il favore del presidente della Giunta Ugo Cappellacci e di una corposa parte di alleati. Ma si attendono indicazioni da Roma. ¦


Maggioranza in fibrillazione An, no ai parcheggi al Banco

 Il piano strategico ¦
¦ Piano strategico, Fangario e parcheggi al Banco di Sardegna. La settimana prossima si riparte al Comune, ma la tensione resta alta. Il gruppo del Pdl, dopo la nomina di Melis alla Programmazione, rischia di non avere nemmeno un assessorato. Ed è in arrivo il no di An alla vendita del diritto di servitù dei 104 parcheggi (mai utilizzati) del secondo piano interrato in viale Bonaria. «Bisogna capire se il Banco debba un risarcimento al Comune », spiega il capogruppo Alessandro Serra, «noi crediamo di sì».