Cagliari, parcheggio multipiano interrato sotto le mura di Castello: la giunta Truzzu ci prova
Alla Regione le carte su uno dei progetti più contestati della storia della città. “Noi lo vogliamo portare avanti”, dichiara Gabriella Deidda, assessore ai Lavori pubblici, “perché per Cagliari quello dei parcheggi è un problema importante da risolvere”
Un parco, ma con un parcheggio multipiano interrato sotto le duecentesche mura pisane. E in zona a rischio frane. Il Comune non molla. E ha presentato all’assessorato regionale all’Ambiente il progetto per la verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale.
L’intervento è uno dei più contestati della storia della città. All’epoca della giunta Floris venne presentato coi tapis roulantes e respinto. Sotto Zedda venne riproposto in una nuova veste senza i tappeti mobili e ma le polemiche, soprattutto da parte del mondo ambientalista, non mancarono. Ora ci prova anche la giunta Truzzu. “Noi lo vogliamo portare avanti”, dichiara Gabriella Deidda, assessore ai Lavori pubblici, “ma non faremo nulla senza le autorizzazioni. Perché per Cagliari quello dei parcheggi è un problema importante da risolvere”.
L’intervento generale in progetto prevede la realizzazione, ai piedi della cinta muraria di Cagliari del Bastione Santa Croce, nell’area attualmente occupata dal parcheggio a raso di via Cammino Nuovo, di un parco attrezzato da realizzare sopra un parcheggio multipiano interrato.
Gli interventi in progetto comprendono anche il restauro delle mura storiche dal Bastione Santa Croce, della cortina Santa Chiara, fino alla Torre dell’Elefante. E’ in previsione l’inserimento di un sistema di ascensori e scale di collegamento tra il parco, il parcheggio interrato via Santa Margherita che, per il collegamento con via Santa Croce prevede il coinvolgimento del basso fianco Sabaudo, sul quale si trova un giardino inaccessibile ai cagliaritani.
Il progetto prevede, infatti, il recupero funzionale della Torretta settecentesca all’angolo tra il Bastione Santa Croce e la Cortina Santa Chiara, della scala a chiocciola posta al suo interno che si ricollega ad un corridoio scavato nelle mura e ad un’altra scala esistente, così da permettere il collegamento tra il basso fianco e la via Santa Croce anche con l’inserimento di un ascensore.
Inoltre un altro sistema di scale e ascensori collegherà il parcheggio interrato con il basso fianco. Il raggiungimento tra il collegamento verticale parcheggio/basso fianco e il collegamento verticale basso fianco/via Santa Croce sarà realizzato con un sistema di rampe. L’attuale piano di via Cammino Nuovo in massima parte utilizzato come parcheggio, verrà riconvertito a parco.
Ma potrebbero sorgere parecchi ostacoli. L’area si trova in pieno centro storico, in zona dichiarata di notevole interesse pubblico e a rischio frana elevato (e molto elevato in qualche punto) in un’area dove, in base al piano paesaggistico regionale sono consentiti esclusivamente: “gli ampliamenti, le ristrutturazioni e le nuove realizzazioni di infrastrutture riferibili a servizi pubblici essenziali non altrimenti localizzabili o non delocalizzabili, a condizione che non esistano alternative tecnicamente ed economicamente sostenibili”.
Spetterà al Comune dimostrare che i parcheggi non possono essere realizzati altrove e che l’amministrazione si trova dunque costretta a realizzare un multipiano interrato sotto le mura del 1217 in una zona a rischio frane.