Rassegna Stampa

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Discariche selvagge in città, ecco il conto: 120 mila euro extra pagati dai cagliaritani

Fonte: web Castedduonline.it
24 ottobre 2019

Discariche selvagge in città, ecco il conto: 120 mila euro extra pagati dai cagliaritani

Nel 2019 500 metri cubi di rifiuti sono stati abbandonati abusivamente nelle strade della città. “Un doppio danno: uno al decoro e l’altro per le casse pubbliche”. Quaranta i “caddozzi” multati grazie a telecamere e fototrappole

Cento venti mila euro. E’ quanto hanno pagato i cagliaritani per il ritiro extra di 500 metri cubi (nel 2019) di spazzatura gettata agli angoli delle strade.  Solo 40 per ora i cittadini multati grazie all’aiuto delle foto trappole. I dati snocciolati dai funzionari del Comune Andrea Cossu e Roberto Montixi nel corso della commissione comunale Igiene del suolo. La raccolta differenziata porta a porta procede, ma i problemi maggiori sono dovuti ai comportamenti scorretti su tutti al fenomeno del “sacchetto selvaggio” e alle micro discariche sparse in ogni angolo della città. Per combattere la cattiva gestione dei rifiuti da parte della cittadinanza, l’amministrazione ha schierato una squadra di cinque agenti di Polizia Municipale coordinati da un ufficiale che hanno rilevato un numero di 40 infrazioni, tramite riprese da telecamere e fototrappole (pur con tutte le limitazioni che derivano dalla tutela della privacy). Si sta però andando a regime e il Comune sta convincendo gli irriducibili ad iscriversi. Ma la spesa extra per la raccolta dei rifiuti buttati in modo irregolari ha raggiunto l’importo di 120 mila euro, tutti a carico dei cagliaritani. Il primo anno c’è stata una raccolta straordinaria pari di mille metri cubi di spazzatura, quantità che quest’anno si è ridotta a 500 metri cubi “segno che comunque gli incivili stanno prendendo coscienza”, hanno dichiarato i funzionari Cossu e Montixi che hanno ricordato che “il Comune subisce un doppio danno. Uno derivante dalla compromissione del decoro urbano, l’altro dalla ulteriore spesa per il ritiro, che va a incidere sul fondo impegnato a tale scopo”.

Anche se il traguardo della quota di differenziata può fare felice l’amministrazione: perché dall’avvio della raccolta nel 2017, si è passati da una percentuale di differenziato del 29%, all’attuale 73%. E gli effetti virtuosi di questa separazione portano dei miglioramenti anche dei conti economici, perché alcune frazioni sono vendibili e producono dei guadagni. Secondo l’amministrazione, i costi sono in calo e i traguardi raggiunti importanti:  anche se emerge che il servizio porta a porta costa di più perché i mastelli da svuotare, in genere sono per ogni famiglia e quindi si aggrava il lavoro degli operatori che si devono fermare ad ogni palazzo. Ma analizzando l’andamento dei costi, emerge che l’importo previsto nel 2017 in 54 milioni e cinquecento, nel 2018 è sceso a 45 milioni, e nel 2019 visto l’andamento, dovrebbe arrivare a 43 milioni circa di spesa.